FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - L'estate di Joe, Liz e Richard


FESTA DEL CINEMA DI ROMA 17 - L'estate di Joe, Liz e Richard
Può un documentario su un film essere più interessante e (potenzialmente) più bello del film che racconta? E può un film diretto da Joseph Losey, interpretato da Liz Taylor e Richard Burton (su copione di Tennessee Williams) essere così sbagliato da finire nel dimenticatoio senza trovare un vero pubblico?

La risposta è un doppio sì, se i titoli in questione sono rispettivamente "L'Estate di Joe, Liz e Richard" di Sergio Naitza e "Boom!", misconosciuto kolossal girato in Sardegna nell'estate 1967.

Attraverso un attento lavoro di ricostruzione del set e di tutto il progetto, il doc si muove tra le "follie" della coppia di star, l'aria di protesta che stava cambiando il mondo e una terra tanto ospitale quanto lontana anni luce dal jetset e dal lusso che veniva mostrato (esilaranti i racconti di chi si è ritrovato quasi per caso a far parte di quell'immensa troupe). Sono tanti gli elementi che Naitza governa con grande padronanza, per un documentario che è un gioiello di racconto e di idee (belle le animazioni, funzionale il montaggio, ottime le trovate a sorpresa).

"Boom!", film che ora potrebbe trovare nuova vita e un nuovo pubblico a seguito di questo doc (e sarebbe un caso davvero curioso!), racconta la storia di Mrs Goforth, una ricca vedova di sei mariti, interpretata da Elizabeth Taylor, che vive in una villa isolata a picco sul mare, in precarie condizioni di salute. Mentre sta dettando al registratore le sue memorie, compare Richard Burton nelle vesti de “L’angelo della morte”, un poeta vagabondo di cui accetterà la compagnia e col quale intreccerà un controverso rapporto.

"L'Estate di Joe, Liz e Richard" sarebbe poco credibile, se fosse un racconto di finzione. Ma la realtà è spesso più assurda della fantasia, e il caso di "Boom!" sembra davvero il perfetto esempio di quanto ciò possa essere vero.

21/10/2022, 15:38

Carlo Griseri