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RAGAZZACCIO - Tutti a casa! Tra Covid e bullismo


Mattia è un adolescente, insofferente alle regole. È uno di quelli che dalla classe vengono regolarmente sbattuti fuori uno di quelli che “è intelligente ma non si applica”. Ma poi arriva il Covid. Con Alessandro Bisegna e Jenny De Nucci, Massimo Ghini e Sabrina Impacciatore, Giuseppe Fiorello. Prodotto da Santo Versace, Gianluca Curti, Paolo Ruffini e Nicola Nocella per Vera Film. In sala dal 3 novembre


RAGAZZACCIO - Tutti a casa! Tra Covid e bullismo
Sabrina Impacciatore in "Ragazzaccio"
Bullismo e Covid. Detta così, sarebbe la formula perfetta per far allontanare chiunque. Invece "Ragazzaccio" di Paolo Ruffini si rivela forse il miglior prodotto audiovisivo ambientato durante la chiusura del 2020 ad esser stato realizzato e presentato (non sempre le due fasi procedono insieme).

Il film racconta, dal giorno "1" del lock down, la vita casalinga di uno studente con problemi personali e di comportamento, della sua classe, dei suoi professori e della famiglia. Tutto si mescola con grande fluidità, senza quella pesantezza che abbiamo visto spesso accompagnata dalle immagini di repertorio dei tg (pochissime nel film) o alle dichiarazioni di Ministri ed esperti. C'è una casa e l'intimità di una famiglia, per fortuna non c'è la retorica del disastro ma il Covid è strisciante e lontano, finché non arriva in casa e ci tocca direttamente, dandoci quella lezione che servirebbe più spesso a noi italiani.

Dai riquadri delle lezioni in Dad vediamo gli studenti e i professori, tutti con i loro problemi personali che sembrano ingigantiti dalla distanza, dalla connessione virtuale o forse dalla fragilità del proprio privato, primo piano impietoso o salotto vissuto che sia.
Ed è qui che il "ragazzaccio" Mattia tocca il fondo e riesce, con la bullizzazione di un compagno disabile, a conquistarsi l'attenzione di tutti i media. Arriva finalmente la condanna unanime alle sue pessime azioni, ma non basta, serve altro per farlo cambiare. Sempre attraverso il pc, conosce meglio il suo professore di lettere e soprattutto una compagna molto diversa da lui che lo porterà a riflettere e a cambiare.

Paolo Ruffini scrive e dirige con accortezza e tanta libertà questo film semplice nella realizzazione ma complicato nelle intenzioni, bilanciando al meglio gli ingredienti e utilizzando gli interpreti, Massimo Ghini in testa, con grande efficacia.

02/11/2022, 16:28