GRAZIE RAGAZZI - Il Viaggio di Antonio e il passaggio di Godot
Il remake di un film francese, adattato all'Italia, che funziona benissimo.
Grazie Ragazzi di
Riccardo Milani racconta con ironia il carcere e la rieducazione, ma anche il percorso di un uomo, interpretato da
Antonio Albanese, che torna a credere in se stesso. Antonio è un attore in declino, vive doppiando film porno e da tanto tempo non torna su un palcoscenico. Dirigere un gruppo di detenuti in un laboratorio è l'occasione per rivedere l'entusiasmo e la voglia di fare teatro negli occhi dei suoi allievi, un gruppo eterogeneo di carcerati che, all'inizio, cerca principalmente un modo per passare il tempo.
È questo gruppo, questo cast indovinato, che spinge avanti, insieme ad
Antonio Albanese, una storia di umanità e di ricerca, mettendo in scena una pièce tra le più classiche,
Aspettando Godot, di Samuel Beckett che si trasforma lentamente da specchio della propria condizione a veicolo per passare le sbarre. Dopo mille inconvenienti arriva il successo, la tournée, l'aria pulita del mondo libero.
Vinicio Marchioni, Giacomo Ferrara, Giorgio Montanini, Andrea Lattanzi e Bogdan Iordachioiu (nei panni di Radu), sono "i ragazzi", gli allievi che metteranno in scena Godot. Intorno a loro
Sonia Bergamasco, Fabrizio Bentivoglio, Nicola Rignanese e altri a completare il cast che lavora su personaggi ben descritti, credibili e mai sopra le righe. Quello che non manca mai è l'ironia e la necessità di prendersi sul serio ma non troppo, miscelando le giuste dosi di dramma e commedia. "
Grazie Ragazzi" è uno dei film giusti, presentati in questo periodo, da scegliere per tornare al cinema e ridare valore al cinema italiano direttamente in sala.
12/01/2023, 10:26
Stefano Amadio