L'OCCHIO CHE ASCOLTA - Musica e immagini in movimento
E' un testo imponente (quasi 600 pagine), approfondito, ricercato. Decisamente non una lettura da improvvisare o affrontare senza cognizione di causa: "
L'occhio che ascolta" di
Marco Bellano e Marco Fedalto, pubblicato da Diastema, è un libro dedicato alla storia e all'analisi del rapporto eterno tra musica e immagini in movimento, scritto da due esperti ma anche entrambi musicisti.
Sono tante le domande che il volume si pone e a cui cerca di rispondere: perché una certa musica rende una scena terrificante, e un’altra la trasforma in un perfetto momento comico? Perché a volte usciamo dalla sala fischiettando il tema di un film, e in altre non ricordiamo una sola nota, ma lo spettacolo ci è sembrato comunque appassionante?
L’occhio che ascolta, spiegano gli autori, "cerca di rispondere a queste domande con un approccio nuovo: accompagnare dei quadri storici sulla musica per il cinema a numerose analisi approfondite di casi esemplari, accessibili ma pensate soprattutto per trasformarsi in strumenti d’apprendimento".
Se il libro è ricco di esempi pratici, di stralci di pentagrammi che vanno dalla musica del cinema muto (ossimoro solo apparente) fino a "
L'estate di Kikujiro" del giapponese Takeshi Kitano (il film più recente a essere analizzato), "L'occhio che ascolta" può essere affrontato - come detto, con consapevolezza anche perché costa 38 euro - dal lettore e dalla lettrice senza una formazione speficica ma animati dalla giusta passione e voglia di capire.
Un approfondimento davvero meritevole, che mette un punto fermo nell'editoria di settore da cui non si può prescindere.
17/07/2023, 09:51
Carlo Griseri