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IMAGINARIA FILM FESTIVAL 21 - Il corpo delle
donne e i cambiamenti generazionali


IMAGINARIA FILM FESTIVAL 21 - Il corpo delle donne e i cambiamenti generazionali
Imaginaria - Festival Internazionale del Cinema d’Animazione d’Autore supera ancora una volta i confini geografici e quelli metaforici delle grandi distribuzioni per offrire al pubblico di cinefili appassionati e nuovi spettatori il meglio del mondo del cortometraggio animato, e lo fa arricchendo la 21esima edizione della manifestazione con “MALE EYE, FEMALE HEART”, una retrospettiva dedicata al cinema polacco realizzata in collaborazione con la Fondazione per la Promozione della Cultura Artistica, Cinematografica e Audiovisiva Etiuda&Anima di Cracovia (Festival Internazionale del Cinema Etiuda&Anima), l’Istituto Polacco di Roma e curata da Katarzyna Surmacz.

Ben 7 le opere che saranno proposte al pubblico la sera di venerdì 25 agosto, nel Giardino dei Limoni del Chiostro di San Benedetto, nell’ambito del progetto Polish School of Animation, nato per diffondere l’animazione polacca nel mondo e illustrarne tendenze, cambiamenti e sviluppi e cofinanziato dal Ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia, dal Fondo per la Promozione della Cultura e dal Polish Film Institute. Presentato in 36 paesi, il progetto è tra i più importanti nel paese e sottolinea l’enorme ruolo delle donne nel mondo dell’animazione, scavalcando le discriminazioni di genere dai tempi della Repubblica popolare di Polonia. Sono principalmente le artiste, infatti, a essere coinvolte - dopo anni di predominio maschile nel settore - con argomenti legati al corpo femminile e ai cambiamenti che vanno dalla pubertà all’invecchiamento, passando per la sessualità e la gravidanza.

In programma: Tango di Zbigniew Rybczyński (1980, 8’), vincitore nel 1983 del Premio Oscar come miglior cortometraggio d’animazione; Ichthys di Marek Skrobecki (2005, 15’), realizzato con un’animazione di marionette collegate ad una techina computerizzata in 3D; Hipopotamy (2014, 12’30’’), dedicato al maestoso mammifero africano e realizzato dal più importante artista della terza generazione della Scuola di animazione polacca, Piotr Dumala; Ab Ovo di Anita Kwiatkowska Naqvi (2013, 5’18”), dedicato al potere della fertilità e all’esperienza dell’essere donna; III (2018, 12’), sull’incontro improvviso tra un uomo e una donna, della regista e pittrice Marta Pajek, in concorso al Festival di Cannes nel 2018 con Impossible Figures and Other Stories III; 3 geNARRACJE di Paulina Ziółkowska (2021, 9′), storia generazionale sul trascorrere del tempo, diretto dalla regista, animatrice e illustratrice polacca, vincitrice di una menzione speciale alla 68esima Berlinale e le cui opere sono state proiettate in festival come Clermont-Ferrand e Annecy; Ex Animo del regista, animatore e sceneggiatore Wojciech Wojtkowski (2013, 6’50’’).

Al femminile anche un’altra novità di questa 21esima edizione: il Festival Imaginaria, grazie al bando europeo European Festivals Fund for Emerging Artists – EFFEA 2023, darà la possibilità a Mariana Guerreiro Ferreira, giovane artista portoghese del mondo dell’animazione, di partecipare alla rassegna con una sua residenza artistica con il coordinamento della barese Beatrice Mazzone. L’iniziativa della European Festivals Association offre a giovani artisti emergenti una piattaforma per sviluppare la loro carriera a livello internazionale attraverso i festival, sostenendo solo quest’anno ben 142 manifestazioni e 43 artisti provenienti da 16 diverse discipline e 34 paesi del mondo. Imaginaria è l’unico festival cinematografico tra le manifestazioni coinvolte, insieme a Kaboom di Amsterdam e il festival Cortoons di Gandia, partner del progetto.

Ferreira, animatrice e graphic designer, collaborerà anche con un’artista del territorio, Aurelia Leone, artigiana, illustratrice e scultrice della terracotta. Il marchio creativo di Ferreira è It’s Awkward Mariana: il suo interesse per l’animazione è cresciuto durante gli studi, focus delle sue opere le storie delle persone e le loro lotte nella vita quotidiana, con personaggi che cercano di riflettere le stranezze e le unicità che rendono ogni individuo speciale e differente dagli altri, facendo di ciò che spesso viene considerata debolezza un punto di forza. “Questa residenza nasce con lo scopo di avviare un percorso capace di fornire un sostegno produttivo ad un numero sempre maggiore di animatori nelle prossime edizioni - commenta Mazzone - e il lavoro di Mariana, che si concentra principalmente sulla documentazione delle routine e su tutto ciò che spinge le persone ad un certo punto a rifiutarle, sarà protagonista della residenza, che sono certa catalizzerà le capacità dell’artista fornendole nuovi spunti e ispirazioni.”

08/08/2023, 10:27