Si è conclusa ieri con successo e con una straordinaria presenza di professionisti del settore
Visioni Incontra, la sezione
Industry del
Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, curata da Cinzia Masòtina, responsabile dell’advisory e coordinamento, che si è svolta il 14 e il 15 settembre 2023 al Teatro Litta.
Una giuria di 10 decision maker, composta da professionisti del settore nazionali e internazionali, ha decretato i vincitori tra i 20 progetti documentari in Concorso, italiani e internazionali, Work in progress, ossia progetti già a produzione avviata o in post-produzione e Final development, progetti già sviluppati che hanno appena avviato o avvieranno la produzione nei prossimi mesi.
I premi sono stati conferiti a:
“
Italiangirl - Storia di Saman Abbas”, regia di Luca Bedini e Gabriele Veronesi, prodotto da Luca Bedini, si aggiudica il
Premio Visioni Incontra Miglior Progetto Documentario 2023 del valore di 2.500 euro offerto da Lombardia Film Commission, con la motivazione: da uno spunto di cronaca e da un impianto narrativo di genere, il film si apre in una prospettiva narrativa che cerca di indagare un mondo chiuso sconosciuto oppressivo. Pone problematicamente il tema dell’integrazione e della convivenza di comunità con valori diversi.
“
Italiangirl - Storia di Saman Abbas” si aggiudica anche il
Premio Bio to B, che permetterà a film ultimato di partecipare al Bio to B, appuntamento annuale che Biografilm Festival (Bologna) dedica al networking business to business tra professionisti dell'audiovisivo, con la motivazione: un progetto che, partendo da un drammatico fatto di cronaca, ci racconta la condizione di tante donne soggette a coercizioni e violenze che coinvolgono e piegano in maniera atroce le loro scelte e le loro vite. Una storia italiana ma allo stesso tempo universale. Un racconto che attraversa e utilizza il genere crime per ampliare lo spettro dell’analisi ad aspetti e tematiche sociali e di integrazione di strettissima attualità, temi che coinvolgono l’intera comunità e le difficoltà di questa comunità nel garantire diritti fondamentali.
“
I Diari della liberazione”, regia Matteo Parisini, prodotto da Lorenzo Cioffi, vince il Premio Archivio Documentario Cinecittà, che consiste nella fornitura di materiale di Archivio di Cinecittà, per un massimo di 10 minuti, con la motivazione: il progetto valorizza i materiali di repertorio attraverso la narrazione in soggettiva dei diari delle tre donne protagoniste, una di Milano, una di Parigi e una di Berlino. Un punto di vista femminile ed europeo, sui turbolenti fatti che hanno portato alla liberazione dell’Europa. Il risultato è uno sguardo nuovo e originale, che rinnova la potenza e l’attualità narrativa delle immagini d’archivio.
“
Berlin Chic”, regia Sigal Rosh, prodotto da Michal Weits, vince il
Premio Sottotitoli Lo Scrittoio, con la motivazione: perché è importante raccontare un capitolo meno noto di una delle pagine più buie della storia e perché permette di conoscere fatti che certamente in grado di interessare e coinvolgere anche le più giovani generazioni verso le quali resta fondamentale, a qualsiasi latitudine, il nostro compito di tenere viva la memoria.
“
Le Monsieur Lolli - Le Missionaire Rouge” regia di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, prodotto da Matteo Laguni, vince il
Premio La Compagnia, che inserirà nella programmazione del Cinema La Compagnia di Firenze il film una volta ultimato, l'unica sala in Italia dedicata esclusivamente al cinema documentario, con la motivazione: la storia di un uomo con la cinepresa, che ha raccontato i momenti più significativi dell’Italia e della Bologna degli anni ‘70, dalle lotte sindacali, di emancipazione, al terrorismo alle radio libere… ma anche un uomo che ha allargato il proprio sguardo ad altri orizzonti, portando quelle Radio libere in Africa, diventando l’inventore della radiofonia rurale e seminando storie che sono tornate alla luce fra un negozio molto speciale di Bologna e una piazza di Livorno, diventando anche un po’ nostre. Vogliamo contribuire a sostenere e dare corpo a quelle storie che non avevamo visto ma che, come recita il tema del Festival di quest’anno, possiamo finalmente ascoltare con gli occhi.
Menzione Speciale della Giuria a “
Undine*”, regia di Felix Rier, prodotto da Martin Rattini, con la motivazione: perché dona speranza di rinascita. Per la scelta del linguaggio della danza per superare un atto di violenza. Rappresenta uno sguardo partecipe e delicato su un tema drammatico.
Visioni Incontra ha registrato anche sold out ai panel, roundtable e case history in programma.