Note di regia di "Chimera"
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La solitudine è la mancanza di parole intorno a noi." Con questa frase, e con il suo cinema, Michelangelo Antonioni è stata la principale fonte d'ispirazione per la storia di CHIMERA, la mia opera prima. Essa nasce in un pomeriggio di Luglio 2020, in un letto sfatto, al fianco della mia attuale fidanzata. La sensazione di solitudine successiva ad un brusco risveglio è stato il motore, nella mia mente, di ciò che poi sarebbe diventato CHIMERA, ovvero ciò che io definisco un racconto sulla solitudine e sull'abbandono. La realizzazione e la produzione completamente indipendente del progetto sono parte del significato metaforico della vicenda. Non poteva non essere fotografato in bianco e nero; non poteva essere interpretato da qualcuno che non fosse parte della mia vita quo4diana; non potevo lasciare a qualcun altro la responsabilità per questo ho curato ogni singolo punto, supervisionando anche la colonna sonora, realizzata dal mio fedele amico Tommaso Procida, anche protagonista della storia. La coprotagonista femminile è la mia attuale fidanzata, scelta dettata dalla totale immedesimazione della mia persona nella vicenda raccontata. Lei è motore della storia e dei pensieri del protagonista, colui che vaga in un mondo fa[o di solitudine.
Gianmarco Liggieri