FESTA DEL CINEMA DI ROMA 18 - Il programma del 19 ottobre
Al via domani, giovedì 19 ottobre, il programma di Grand Public, sezione non competitiva dedicata al cinema per il grande pubblico.
Alle ore 18, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sarà presentato Widow Clicquot di Thomas Napper che firma un film, prodotto da Joe Wright, ambientato nella Francia napoleonica ma memore delle atmosfere delle sorelle Brontë. Nel 1805, Barbe-Nicole Ponsardin, a soli 27 anni, perse il marito, François Clicquot. Erano stati innamorati, nonostante il loro fosse stato un matrimonio combinato, e insieme avevano lavorato per sviluppare metodi innovativi nella produzione vinicola dell’azienda di famiglia. Nonostante l’ostracismo del codice napoleonico alle attività imprenditoriali femminili (con una piccola eccezione per le vedove) e la supponente perplessità del suocero, Barbe-Nicole si ostina a proseguire l’attività, a 360 gradi, dalla coltivazione alla vendita. E crea il Veuve Clicquot, lo champagne più famoso del mondo. Haley Bennett (Roxanne in Cyrano di Wright) impone la propria forza luminosa nella creazione di una figura femminile all’avanguardia, spinta dalla passione, non solo d’amore ma anche creativa. Prima della proiezione, l’attrice salirà sul palco per ricevere il Premio Progressive Cinema alla Carriera della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Alle ore 21, nella stessa sala e per la stessa sezione, si terrà l’anteprima di Diabolik chi sei?, capitolo finale della trilogia firmata dai Manetti bros., scritta insieme a Mario Gomboli, attuale autore di uno dei fumetti italiani più longevi e affascinanti. Ancora interpretato da Giacomo Gianniotti (Diabolik), Miriam Leone (Eva Kant), Valerio Mastandrea (l’ispettore Ginko) e Monica Bellucci (Altea), il film è ispirato a uno degli albi più iconici della serie, scritto dalle mitiche sorelle Angela e Luciana Giussani nel marzo del 1968, nel quale viene svelato il passato del criminale e l’origine del suo nome: quando Diabolik e l’ispettore Ginko si trovano rinchiusi in una cella senza via d’uscita, certi di andare incontro alla morte, decidono di confrontarsi sul loro passato e, in particolare, su quello del Re del Terrore. Attraverso una lunga danza composta di flashback e dall’azione serrata, il film rivela un lavoro di scrittura, regia e montaggio oleato alla perfezione.
Alle ore 16 sarà presentato The End We Start From, prodotto da Benedict Cumberbatch (anche tra gli interpreti), primo film per il grande schermo di Mahalia Belo, che adatta il profetico romanzo di Megan Hunter del 2017. La regista mescola con sapienza e originalità road movie, survival movie, fantasia distopica (ma non troppo), parabola sul female empowerment e thriller dei sentimenti. Nel film, Londra è semisommersa da eventi climatici catastrofici: una donna, il suo compagno e il loro bambino appena nato cercano la salvezza andando a Nord, in un mondo dove la civiltà sta crollando.
Alle ore 21.15 presso la Sala Petrassi si terrà Saltburn, secondo regia di Emerald Fennell, attrice britannica (Camilla Parker-Bowles in The Crown) e autrice di Una donna promettente (Oscar® 2020 alla sceneggiatura). Classi e lotta di classe stile inglese, con un po’ di Ealing Comedies e tanto sangue blu: sulfureo, tra il noir e il grottesco, con Rosamund Pike, Richard E. Grant, Carey Mulligan e i due protagonisti, Jacob Elordi (Euphoria, Priscilla) e Barry Keoghan (nominato all’Oscar® e al Golden Globe per Gli spiriti dell’isola).
Due i film del Concorso Progressive Cinema che saranno presentati domani, giovedì 19 ottobre, presso la Sala Petrassi.
Si inizierà alle ore 16.30 con Fremont di Babak Jalali che gira, in un raffinato bianco e nero, la descrizione di un mondo di emarginati e solitari, logorati ma anche capaci di compassione e cambiamento. Fremont è una città della Bay Area, chiamata anche Little Kabul, perché ospita una delle più grandi enclave di afgani negli Stati Uniti. Il regista britannico-iraniano cattura la dimensione esistenziale di Donya con leggerezza contemplativa e, insieme alla cosceneggiatrice Carolina Cavalli, sottolinea dinamiche in cui la rigidità burocratica e il capitalismo spietato possono essere paralizzanti.
Alle ore 19 sarà la volta dell’anteprima di Mi fanno male i capelli di Roberta Torre. Dopo tante storie dal Sud e il Riccardo shakespeariano e le sue favolose signore, la regista tratteggia con eleganza, partecipazione e pudore un omaggio a Monica Vitti e alla forza del sogno. Alba Rohrwacher volteggia tra ricordi e illusioni, mentre un Filippo Timi dolente cerca di trattenerla nel nostro mondo. I due protagonisti saranno sul red carpet della Festa.
Il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà tre film della sezione Proiezioni Speciali.
Alle ore 15.30 Si terrà La memoria infinita di Maite Alberdi, che vede protagonisti Augusto Góngora e Paulina Urrutia, celebre coppia della cultura cilena. Nel 2014 a Góngora fu diagnosticato l’Alzheimer e da allora entrambi si impegnano contro la malattia. La regista li segue nella loro battaglia quotidiana, fatta di tenerezza, impegno e sense of humor, attraverso un montaggio di materiali d’archivio, vecchi video privati e riprese recenti.
Alle ore 18 si terrà l’anteprima di Mur di Kasia Smutniak che, per il suo esordio alla regia, si reca nella zona rossa proibita della Polonia. Con un’attrezzatura tecnica leggera e l’aiuto di attivisti locali raggiunge il confine con la Bielorussia per documentare, al ritmo di un thriller, la barricata d’acciaio di 186 chilometri costruita per respingere i migranti che tentano di entrare nell'UE in cerca di rifugio. Un’indagine coraggiosa sull’ipocrisia dell’Europa moderna.
Alle ore 20.45 avrà luogo la proiezione di Enigma Rol di Anselma Dell’Olio. Dopo i suoi documentari su Marco Ferreri, Federico Fellini e Franco Zeffirelli, la regista si dedica al celebre sensitivo torinese Gustavo Rol, amico e consulente di tanti cineasti, intellettuali e imprenditori italiani. Ne ricostruisce la vita attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto e di chi ha assistito ai suoi esperimenti, tenendoci sempre in bilico tra dubbio e meraviglia, tra ragione e illusione.
Per il secondo anno consecutivo si terranno, durante la Festa del Cinema di Roma, i “Dialoghi sul futuro del cinema”, promossi da Fondazione Cinema per Roma e ANICA, in collaborazione con Cinecittà Spa e SIAE. La serie di Dialoghi in sette episodi, a ingresso gratuito, è programmata tra il 19 e il 26 ottobre presso l’Auditorium del MAXXI: un appuntamento quotidiano, con eccezione della domenica, aperto al pubblico e ai media, che consolida il formato snello e lineare sperimentato nel 2022. L’inaugurazione sarà affidata alla voce delle istituzioni competenti su cinema e audiovisivo: domani, martedì 19 ottobre alle ore 14.45, apriranno i lavori il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura con delega al Cinema e Audiovisivo, Lucia Borgonzoni, i Presidenti delle Commissioni Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, e del Senato della Repubblica, Roberto Marti. A seguire si terrà il primo dibattito su “Le nuove frontiere dell’audiovisivo e la creatività tra tecnologia e contenuti”, protagonisti Manuela Cacciamani (One More Pictures), Valeria Falcone (Urban Vision), Francesco Grisi della Pié (EDI Effetti Digitali Italiani), Davide Luchetti (Frame by Frame), Pepsy Romanoff (Except), Daniele Tomassetti (Blackstone). Coordina Francesca Medolago Albani.
A seguire, sempre al MAXXI, saranno presentati due film della sezione Freestyle.
Alle ore 17.30, si terrà Taking Venice diretto dalla documentarista, critica d’arte e giornalista
Amei Wallach, una storia surreale di aggressività, ignoranza e, soprattutto, di grande arte. A metà degli anni ’60, mentre nella sua arte rivoluzionaria Robert Rauschenberg assembla spazzatura di strada e immagini del mercato di massa per riflettere su ciò che è reale e ciò che è trascurato nel mondo che lo circonda, a Washington il Dipartimento di Stato sceglie proprio lui come inconsapevole arma segreta. La missione: portare a casa il Gran Premio alla Biennale di Venezia del 1964.
Alle ore 20.30, sarà proiettato Jeff Koons. Un ritratto privato di Pappi Corsicato che gira un documentario su uno degli artisti più influenti, popolari e controversi degli ultimi decenni. Il film rappresenta un'occasione unica per capire l'uomo che ha preso gli oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d'arte, elevando il loro status da ordinario a sublime.
Alle ore 16.30 presso la Casa del Cinema sarà inaugurata la mostra “Sergio Zavoli e il Cinema”, esposizione dedicata alla relazione tra il celebre giornalista, scrittore, politico e conduttore televisivo e la Settima Arte: Zavoli infatti è stato un grande appassionato di cinema nonché intimo amico di Federico Fellini. La mostra, che si svolgerà in occasione del centenario dalla nascita di Zavoli, è a cura di Alessandra Zavoli in collaborazione con Rai Teche.
Molti gli appuntamenti in programma presso la Casa del Cinema. La Sala Cinecittà, alle ore 11, ospiterà il Forum For Italy & China Film Cooperation for Future, un convegno che si concentrerà sullo stato attuale della cooperazione nell'industria cinematografica italo-cinese. Durante il convegno, professionisti dell'industria cinematografica provenienti da Italia e Cina parteciperanno per rivedere e prospettare i risultati concreti ottenuti negli ultimi anni nello sviluppo del cinema tra Cina e Italia. Questo evento contribuirà a radicare l'amicizia tra Cina e Italia nella creazione cinematografica e a creare un palcoscenico internazionale per ulteriori scambi e collaborazioni nei mercati di entrambi i paesi. L'evento sarà arricchito dalla proiezione di No More Bets (alle ore 14.30), film diretto da Shen Ao, che affronta il tema della lotta contro le truffe, utilizzando le vite di due giovani come filo conduttore per svelare i retroscena di un raggiro online molto ben ideato.
Alle ore 17, invece, Isabella Rossellini, Premio alla Carriera della diciottesima edizione della Festa del Cinema, introdurrà la proiezione di un programma di corti da lei realizzati, formato da Seduce me, Green porno e FOX Film. Spiega Isabella Rossellini: “Era l’inizio di Youtube e Robert Redford ebbe l’intuizione di produrre dei film corti, com’era alle origini del cinema. Mi propose di fare una serie di film di non più di due minuti l’uno, su un tema ambientalista. È nato così Green Porno. La serie ebbe un grande successo e ho continuato poi con Seduce Me, sulle diverse strategie di corteggiamento degli animali. Fox è il filmetto che ho fatto durante il lockdown causato dal COVID. Affronta un argomento scientifico che mi affascina: la domesticazione degli animali”.
Alle ore 19.15, invece, in contemporanea in Sala Cinecittà e in Sala Fellini, Terence Hil, il regista Dario Mariani con i produttori Clarissa e Alessio Guerrini, Gaia Gorrini e Sandra Zingarelli, introdurranno il documentario Lui era Trinità, che mostrerà al pubblico della Festa la vita e la carriera di Italo Zingarelli: negli anni ’70, il celebre produttore cinematografico portò sul grande schermo due film campioni di incassi, Lo chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità, che decretarono il successo internazionale della coppia Bud Spencer e Terence Hill.
Alle ore 21.30 sarà proiettato il restauro di Underground di Emir Kusturica curato da TF1 Studio, uno dei capolavori di Emir Kusturica, tra lirismo a denti stretti e poeticismo barocco, tra violenza immaginifica e aperture metaforiche.
Fra le repliche alla Casa del Cinema due titoli di Storia del Cinema: in Sala Fellini, alle ore 17.30 si potrà rivedere Il ritorno di Maciste di Maurizio Sciarra mentre alle ore 21.30 A Season with Isabella Rossellini di Marian Lacombe.
Fra gli spazi della diciottesima edizione tornerà il Teatro Palladium, storica sala romana di proprietà dell’Università Roma Tre, con una rassegna di cinque titoli. Domani, giovedì 19 ottobre alle ore 21, si terrà l’anteprima mondiale di Who to love. Dopo aver realizzato video, show e riprese live di concerti per i Blur, gli Oasis, Sting, i Rolling Stones, i London Grammar, Giorgio Testi dirige il video di finzione di trenta minuti Who To Love, creato da Dave Stewart insieme all’album dallo stesso titolo di prossima uscita. Il film sarà presentato al pubblico con un live show esclusivo che vedrà la presenza di Dave Stewart assieme ai Mokadelic e Greta Scarano.
Da domani, giovedì 19, la Festa del Cinema sarà presente anche nel centro di Roma, lungo l’asse Porta Pinciana, via Veneto e piazza Barberini. A Porta Pinciana, tra la Casa del Cinema e via Veneto, sarà posizionata un'installazione-photocall a tema Festa del Cinema, aperta a tutti. Ubicata in un punto strategico e simbolicamente legato alla settima arte, l’installazione rappresenta un modo per raccordare la manifestazione con il cuore della città. Proseguendo lungo l’asse, si raggiungerà l’iconica strada simbolo della Dolce Vita, dove l’Associazione via Veneto ha creato appositamente per i giorni della Festa un percorso espositivo che parte da largo Federico Fellini e arriva a via Ludovisi. Sui due lati della strada è stato posizionato un red carpet lungo il quale sono state collocate delle sagome ad altezza naturale, raffiguranti alcuni grandi attori del passato che animeranno l’iconica strada. L’installazione è a cura dell’Assessorato alla Cultura di Roma I Centro in co-progettazione con l’Associazione Via Veneto e patrocinata dal Municipio Roma I Centro.
A chiudere questa sorta di “passeggiata cinematografica”, sarà il cinema Barberini, che fino al 24 ottobre ospiterà una retrospettiva dedicata al grande maestro Federico Fellini, a trent’anni dalla scomparsa: il ciclo sarà inaugurato domani, giovedì 19 ottobre alle ore 15 da Lo sceicco bianco (1952).
Alle ore 18 presso la Libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica si terrà la presentazione del volume “La storia e le storie. Il cinema (e non solo) di Pupi Avati” alla presenza di Pupi Avati e dei curatori Claudia Bersani e Giancarlo Zappoli.
Presso il Cinema Giulio Cesare inizia il programma di repliche della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. In sala 1 saranno proiettati tre film della sezione Proiezioni speciali: La memoria infinita di Maite Alberdi alle ore 16, Mur di Kasia Smutniak alle ore 18.30 e Enigma Rol di Anselma Dell'Olio alle ore 21. In sala 3 si terranno tre titoli della sezione Grand Public: The End We Start From di Mahalia Belo (ore 16.30), Widow Clicquot di Thomas Napper (ore 19) e Diabolik chi cei? dei Manetti Bros. (ore 22). Tre i titoli in programma in sala 5: alle ore 17 ci sarà Fremont di Babak Jalali, alle ore 19.30 Mi fanno male i capelli di Roberta Torre e alle ore 21.30 Saltburn di Emerald Fennell.
18/10/2023, 19:50