FESTA DEL CINEMA DI ROMA 18 - Il programma del 28 ottobre
Geppi Cucciari tornerà sul palco della Festa del Cinema di Roma: per il secondo anno consecutivo, l’autrice e conduttrice sarà madrina della cerimonia di chiusura che si svolgerà domani, sabato 28 ottobre alle ore 17, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Una giuria presieduta dall’attore, regista e produttore Gael Garcia Bernal e composta dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca assegnerà i seguenti riconoscimenti ai film Concorso Progressive Cinema: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.
Saranno inoltre consegnati due riconoscimenti trasversali alle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public: il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas assegnato da una giuria presieduta dal cineasta Paolo Virzì, con la produttrice e distributrice francese Adeline Fontan Tessaur e la drammaturga e sceneggiatrice Abi Morgan; e il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia assegnato da una giuria presieduta dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu e composta dal regista e sceneggiatore italiano Alessandro Aronadio e la sceneggiatrice italiana Lisa Nur Sultan.
Sarà inoltre annunciato il vincitore del Premio SIAE Cinema alla Miglior sceneggiatura under 35, istituito nel 2023 per far emergere e sostenere il talento delle nuove generazioni che si affacciano al cinema.
I primi due episodi della nuova stagione di Mare fuori, la serie dei record coprodotta da Rai e Picomedia, saranno presentati in anteprima domani, sabato 28 ottobre, con un doppio appuntamento nel programma della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma e della ventunesima edizione di Alice nella città (ore 19 Sala Sinopoli, ore 21.30 Auditorium Conciliazione).
Il red carpet con i protagonisti della serie inizierà a partire dalle ore 17.45 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone: sarà possibile seguirlo anche dalla Cavea superiore, a disposizione del pubblico con i suoi tremila posti a sedere. Alle ore 20.45, il cast sarà sul red carpet di Alice nella città all’Auditorium Conciliazione: per l’occasione via della Conciliazione sarà chiusa al traffico, come è stato nelle precedenti edizioni per Angelina Jolie, Johnny Depp e Russell Crowe, per consentire ai tanti fan in attesa di poter vedere da vicino i loro beniamini.
Nella quarta stagione di Mare fuori i protagonisti si trovano metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella vivono tutti la consapevolezza di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia. Sono soli, spinti dalla corrente verso il largo. Ora devono vincere ogni giorno le loro più intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c’è più l’amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con cui scelgono di navigare. A contrastare questo racconto ci sono Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia che, nel bene e nel male, vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita. È il momento di crescere e questo significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso dove orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal coraggio di scegliere. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.
Alle ore 22 (Sala Sinopoli) sarà proiettato, per la sezione Grand Public, The Performance di Shira Piven, l’adattamento cinematografico dell’ultimo racconto del leggendario drammaturgo Arthur Miller pubblicato sul The New Yorker, nel quale l’energia della danza s’intreccia con le avvisaglie di guerra. Harold May, bravissimo ballerino di tip tap ebreo-americano, in tournée in Europa con la sua compagnia, riceve da un tedesco un’offerta alla quale è difficile rinunciare: una grossa somma per allestire uno spettacolo a Berlino. Il tedesco non sa che Harold è di origini ebree; l’anno è il 1937 e, una volta arrivata in Germania, la compagnia scopre che dovrà esibirsi in presenza di Adolf Hitler.
Alle ore 19.30, sempre in Sala Petrassi, si terrà Orlando, ma biographie politique di Paul B. Preciado che costruisce una riflessione audace e libera sulla natura della vita transgender. Con un ritmo gioioso ed eclettico, sperimenta e sovverte il linguaggio cinematografico intrecciando la propria storia, e quella del protagonista del romanzo, con una moltitudine di esperienze collettive. Un gruppo intergenerazionale di interpreti trans e non-binari recita brani del romanzo e condivide storie personali, confrontando strutture sociali e istituzionali con sofisticata ironia. Presentato alla Festa nella sezione Best of 2023, il film ha ricevuto quattro premi alla Berlinale 2023.
Alle ore 22 la Sala Petrassi ospiterà Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane, tratto dall’opera teatrale omonima di Filippo Gili (anche sceneggiatore). Nel film, la normalità di una famiglia composta da padre, madre e due figli, viene spezzata da una terribile scoperta: entrambi i genitori sono gravemente malati ma solo uno dei due può essere salvato. Sei personaggi (la famiglia e due medici) in cerca di una decisione dolorosissima: Edoardo Pesce, Vanessa Scalera, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli, Elena Radonicich, Massimiliano Benvenuto.
Il programma della sezione Grand Public ospiterà alle ore 18 (Teatro Studio Gianni Borgna) la proiezione di Jules di Marc Turtletaub, incontro ravvicinatissimo e surreale tra un E.T. laconico e molto telepatico che vuole solo riparare la sua astronave e (al posto di tre ragazzi) tre senior, Milton e due bizzarre vicine di casa e compagne di consiglio civico. Ben Kingsley guida il cast del nuovo film di Turtletaub, tra solitudini di provincia, comprensione tra “diversi” (gli anziani come gli alieni) e slanci di ritrovata vitalità. Nei panni di Jules la stuntwoman Jade Quon.
Tre i film in programma nella sezione Proiezioni Speciali.
Alle ore 15.30 il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà la proiezione di Uomini in marcia di Peter Marcias. Tra gli archivi della Cineteca Sarda, il regista trova la documentazione video di un evento oggi dimenticato, che nel 1992/93 coinvolse ventisette comuni del Sulcis Iglesiente. Una grande mobilitazione delle forze sindacali, politiche e sociali per chiedere un nuovo sviluppo per il territorio. Ma che cosa era successo prima? E soprattutto: che cosa è successo dopo? Marcias parte dal passato per raccontare le ingiustizie del mondo del lavoro odierno; e si fa illuminare da tre testimoni: il suo maestro Gianni Loy, professore di diritto del lavoro, e due grandi registi come Laurent Cantet e Ken Loach.
Alle ore 21 si terrà nella stessa sala Tante facce nella memoria di Francesca Comencini che porta sullo schermo lo spettacolo teatrale da lei curato con Mia Benedetta, tratto dalle registrazioni raccolte da Alessandro Portelli tra il 1997 e il 1999, centinaia di racconti orali intorno all’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il film riporta fedelmente le parole di alcune delle protagoniste di quei tragici avvenimenti.
Alle ore 20 il MAXXI ospiterà Via Sicilia 57/59. Giorgio Albertazzi. Il teatro è vita di Fabio Masi e Pino Strabioli. Il Teatro delle Arti di Roma torna a vivere attraverso i ricordi di Albertazzi, fermati con cura dall’amico Alessandro Giupponi, che evocano i segni di Guttuso o De Pisis, le note di Petrassi e Stravinskij, le voci delle due “Anne” (Magnani e Proclemer) e ancora Tofano, Eduardo, Gassman, Vittorio De Sica, Fellini, Carmelo Bene. Questo filmato, insieme a materiali d’archivio della Rai e dell’Istituto Luce, rappresenta il cuore del film scritto per celebrare il centenario della nascita di Giorgio Albertazzi.
Due i titoli Freestyle al MAXXI.
Alle ore 15.30 sarà proiettato Dispararon al pianista di Fernando Trueba e Javier Mariscal. Nel documentario, un giornalista newyorkese decide di scoprire la verità sulla scomparsa di Francisco Tenório jr., celebre pianista di samba jazz che sparì durante una tournée in Argentina nel 1976: una ricerca di anni trasposta nei colori e nelle suggestioni di un’animazione che si fa cinema civile e percorsa dalle musiche di João Gilberto, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Vinicíus de Moraes e Paulo Moura. Il film sarà replicato, sempre al MAXXI, alle ore 22.
Alle 18 si terrà Lucio Amelio di Nicolangelo Gelormini. Lucio Amelio ha rappresentato una figura fondamentale per la scena artistica internazionale: è stato lui che nel 1980 ha messo Andy Warhol – il maggior esponente della pop art americana – in contatto con l’artista tedesco Joseph Beuys; ed è stato lui che, solo pochi mesi dopo questo memorabile incontro, ha riunito i più famosi artisti visivi del mondo nella sua città natale, Napoli, colpita dalle conseguenze di un terribile terremoto.
Alle ore 11.30 il MAXXI ospiterà l’evento “Da quassù si vede il mare” nel quale Tor Bella Monaca sale sul palco della Festa del Cinema proiettando sulla città un’immagine diversa di sé. Lo fa con un web doc interattivo, che parte dalla cima di una delle torri e immerge lo spettatore nel passato e nel presente del quartiere più pubblico d’Italia. Un viaggio tra lotta e abbandono, memoria e futuro, rabbia e impegno. Un’occasione per scoprire la Tor Bella Monaca che non fa notizia sullo schermo e negli interventi dal vivo dei protagonisti del Cantiere di Rigenerazione Educativa.
Prosegue alla Casa del Cinema l’ampio programma della sezione Storia del Cinema.
Alle ore 19.30 la Sala Cinecittà ospiterà Chambre 999 di Lubna Playoust: quarant’anni dopo il film Room 666 di Wim Wenders, una nuova generazione di registi, tra i quali James Gray, Olivier Assayas, Alice Rohrwacher e Asghar Farhadi, risponde alla stessa domanda di allora: il cinema è un’arte destinata a morire?
Alle ore 21.30 nella Sala Cinecittà avrà luogo la proiezione di Stato di grazia di Luca Telese nel quale il regista indaga sul caso giudiziario di Ambrogio Crespi. Un lungo percorso in cui il paradosso si tramuta in realtà, l’incubo diventa la concretezza delle sbarre e la paura l’aria stantia di una cella. È la storia di un viaggio: un viaggio attraverso il limbo della giustizia italiana. La proiezione si terrà in contemporanea anche nella Sala Fellini.
Alle ore 15.30 in Sala Cinecittà si terrà l’incontro “Deodato, non solo horror”, in collaborazione con ANAC e i figli di Ruggero Deodato: materiali, trailer, interviste, pubblicità e ospiti per ricordare un altro Deodato, quello realista, delle commedie, dei poliziotteschi e delle serie televisive. Conduce il critico cinematografico Marco Giusti.
Due le repliche che si terranno in Sala Fellini. Alle ore 17 avrà luogo Peeping Tom di Michael Powell mentre alle ore 19 sarà la volta di Autumn Sonata di Ingmar Bergman.
Al via domani, sabato 28 ottobre alle ore 18, il programma dei film della Festa al Ferrero Cinema Atlantic: la prima proiezione sarà Catching Fire: The Story Of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill. Il documentario, basato sulle memorie inedite di Anita Pallenberg e narrato da Scarlett Johansson, racconta la storia di un’impenitente rock’n’roller, un’attrice, musa e madre che salì alla ribalta negli anni ’60 e ’70. Anita ci introduce nel suo mondo, con l’aiuto di amici e famigliari, che includono i figli Marlon e Angela e il loro padre Keith Richards. Home movies e fotografie di famiglia esplorano la vita con i Rolling Stones, in un racconto dolceamaro che oscilla tra trionfo e crepacuore.
Prosegue la programmazione al Nuovo Cinema Aquila con la proiezione di Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì alle ore 21. Ultimo appuntamento al Ferrero Cinema Adriano con Et la fête continue! di Robert Guédiguian (ore 21).
Domani 28 ottobre continua al Cinema Giulio Cesare il programma di repliche dei film della diciottesima edizione della Festa del Cinema. In Sala 1, numerose le proiezioni: alle ore 16 sarà possibile vedere Uomini in marcia di Peter Marcias, alle 18.30 Jules di Marc Turtletaub e alle ore 21.30 Tante facce nella memoria di Francesca Comencini. Quattro le repliche in Sala 3 dove alle ore 16 si terrà Who to Love di Giorgio Testi, alle ore 17.30 Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì, alle ore 19.30 Negramaro – Back Home. Ora so restare di Giorgio Testi e alle ore 22 The Performance di Shira Piven. Tre i film in replica in Sala 5: Fela, il mio dio vivente di Daniele Vicari (ore 17), Orlando, ma biographie politique di Paul B. Preciado (ore 20) e Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane (ore 22.30). In Sala 7 saranno invece quattro le proiezioni per il pubblico della Festa del Cinema: alle ore 15.30 si terrà Nino Migliori. La festa che rovescia il mondo per gioco di Elisabetta Sgarbi, alle ore 19 Accattaroma di Daniele Costantini, alle ore 21 Via Sicilia 57/59. Giorgio Albertazzi. Il teatro è vita di Fabio Masi e Pino Strabioli, alle ore 22.30 Jules di Marc Turtletaub.
27/10/2023, 19:53