OPERAZIONE BUDAPEST - Il 28 novembre proiezione a Budapest

A quarant'anni dal "furto del secolo", così chiamato in Ungheria per la sua straordinarietà, un accurato lavoro di ricerca svolta da Anna Nagy e Gilberto Martinelli, con la consulenza del Luogotenente dei Carabinieri Roberto Tempesta, ha permesso di ricostruire al dettaglio il furto al Museo Nazionale delle Belle Arti di Budapest perpetrato il 4 novembre del 1983.

I componenti della banda, completamente giunta dall'Italia, precisamente da Reggio Emilia, avevano interessi molteplici per operare all'estero, tanto da far risultare il furto come un distrattivo dalle loro altre attività illecite. Lo stesso committente dell'operazione, un potente armatore greco, si vedrà coinvolto, da indagato, in operazioni antimafia e riciclaggio.
La ferita inferta al regime comunista e la temerarietà degli autori del furto, hanno reso questa storia unica e rocambolesca, soprattutto per aver violato la presunta invulnerabilità del regime. Attraverso la ricostruzione delle fasi investigative, si è permesso di ricostruire capillarmente le dinamiche che hanno spinto quei giovani italiani a compiere questa azione apparentemente isolata. Ne è emerso un incredibile intreccio di eterogenei interessi che apre uno scenario inimmaginabile. Un complesso affresco del crimine internazionale permeato di politica, servizi e criminalità che si potrà archiviare tra le pagine più importanti dei rapporti storici tra Italia e Ungheria, seppur legato al malaffare.

Con il contributo economico del Szépművészeti Múzeum, e l'ausilio della Polizia ungherese, l'archivio di Budapest e di numerosi altri archivi, oltre alla ricerca redatta, ne è stato editato un romanzo "1983, Operazione Budapest", Teti editore 2021, e un documentario per la MTVA "Operazione Budapest" di cui, la presentazione in lingua italiana è in prima esclusiva all'Istituto Italiano di Cultura di Budapest il 28 Novembre 2023.