MARIA CELESTE SELLITTO - La Anna di "Doppia Coppia"
Come sei entrata nel cast di "Doppia Coppia" di Igor Biddau?
Maria Celeste Sellitto: Con Igor Biddau ci siamo conosciuti sul set di “
Come se non ci fosse un domani” il suo film precedente. Sono stata chiamata dall’aiuto regia (un collega del centro sperimentale di cinematografia) per una sostituzione dell’ultimo momento e da lì è iniziata una bella sintonia che ci ha portato a voler collaborare ancora insieme, e così mi ha voluta per il suo film successivo!
Nel film interpreti il ruolo di Anna, una donna al passo con i tempi, che sa quello che vuole. Ci parli della tua interpretazione?
Maria Celeste Sellitto: Anna è al passo con i tempi si, ma è anche estremamente sola. I personaggi in questo film come si dice in una battuta “sono degli impediti emotivi” ed ognuno di loro in qualche modo cerca la sua via di fuga, il suo modo di reagire alle sue fragilità. Anna si rifugia nella superficialità, nel cambiare gli uomini come i calzini, nell’ostinarsi a non volersi innamorare per paura di farsi male…. Preferisce i videogiochi, la moda, il lavoro e non pensare troppo profondamente alle cose. Sostanzialmente non riesce a diventare adulta, finchè non incontra Tonino, che a quanto pare tenendola distanza le risveglia il desiderio di costruire qualcosa di importante.
Ti ritrovi in questo modello di donna?
Maria Celeste Sellitto: No… diciamo che la cosa divertente è che è molto lontana da me, ed è assolutamente quello che mi auguro dai personaggi che interpreto. Poi naturalmente, come è normale che sia, ci mettiamo per forza di cose sempre del nostro… Però credo che l’interpretazione sia proprio mettere qualcosa di sé, rimanendo capaci di sondare aspetti sconosciuti e talvolta totalmente lontani. Questo è ciò che rende il lavoro interessante.
Come è stato lavorare sul set con il regista e gli altri attori del cast?
Maria Celeste Sellitto: Eh…. È stato davvero divertente. C’è stata proprio tanta complicità. Abbiamo passato dei giorni sereni e piacevoli, ho un bellissimo ricordo di questo film. Quando abbiamo girato io ero sotto tesi di laurea e quell’estate non sono andata in vacanza per ultimare gli studi. Credevo sarebbe stato un ulteriore stress e un ulteriore “lavoro”, ed invece ho vissuto questo film come un regalo meraviglioso e come un momento di “stacco” dalla fatica che stavo vivendo. Mi ha fatto provare una grande gratitudine tutta l’energia che si è creata.
Nella tua carriera cinematografica hai lavorato anche con Ettore Scola in "Che strano chiamarsi Federico", cosa tu ha lasciato quella esperienza?
Maria Celeste Sellitto: Ho esordito con Ettore Scola, è stato il mio primo film dopo il triennio di Centro Sperimentale e ricordo la grande emozione. Il ruolo era piccolissimo!! Eppure, tutto era curato nei minimi dettagli! C’era il truccatore di Fellini che impiegava tantissimo tempo per il trucco e per la mia acconciatura si spendevano ogni volta all’incirca tre ore…. Per poi dire solo due battute! Direi davvero un cinema di altri tempi, magari a poterlo vivere pienamente!
La tua formazione avviene al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ma prima di approdare al cinema hai fatto tanto teatro...
Maria Celeste Sellitto: Ho iniziato la mia formazione dall’età di 16 anni proprio con il teatro, mi sono fermata a 18 perché sono diventata mamma (ho un figlio che a giugno compirà 18 anni e attualmente gioca nella primavera della Lazio) e si, ho fatto una Tourneè con Alessandro Preziosi “
Il Don Giovanni” di Moliere, anche lì subentrai per una sostituzione su segnalazione di un mio insegnate del CSC che aveva particolare stima di me.
Dove ti vedremo prossimamente sul grande schermo?
Maria Celeste Sellitto: Al momento ho in cantiere diversi progetti, sono molto emozionata, ma ancora non posso ufficializzare nulla. Spero di poterlo fare presto!
26/11/2023, 07:42
Simone Pinchiorri