Note di regia di "1+1=3 La Cura"
In scienza e coscienza. Così si diceva una volta riguardo alla medicina. La responsabilità di un medico si muove necessariamente secondo questa duplice polarità? A conoscere il dott. Paolo Ascierto se ne ha la certezza. Ma il mondo gli ha cucito addosso l’etichetta di “simbolo della scienza” contro il virus. Così abbiamo pensato che potesse esser giusto inquadrare la coscienza oltre che la scienza del suo operato. Raccontare l’uomo oltre lo scienziato ci è sembrato un atto necessario in un periodo “straordinario” per l’umanità. È solo grazie alla coscienza che può aver agito per dedicare la sua esperienza ad un settore medico diverso da quello di sua competenza.
È sempre grazie alla coscienza che ci ha permesso di entrare nella quotidianità del suo mondo così che potessimo seguire, da previlegiati, avvenimenti unici.
Avvenimenti che hanno coinvolto una singola molecola come milioni di persone, la malattia come la cura, la fede come la scienza, la politica come la società, Napoli come il mondo, il bene come il male, il pianto come il sorriso.
Romano Montesarchio