Note di regia di "Realtà"

“Reality Show” è il titolo di uno spettacolo teatrale che avevo scritto, e successivamente portato in scena, ormai dieci anni fa. Allora, a guidare la mia penna, erano la sorpresa e lo straniamento dati dal riconoscere che la spettacolarizzazione della vita degli altri generava un grande interesse nelle persone.
Sebbene i like fossero allora una valuta pressoché sconosciuta per me, questa dinamica di gradimento mi riempiva di curiosità e inquietudine. Sull’onda di questo straniamento, ho dato vita alle figure di A19, E22 e C84, accanto allo scenario distopico dove le avevo collocate. All’epoca, il riferimento principale era stato il programma televisivo Grande Fratello, mentre oggi sono le stories dei contemporanei social network a darmi la sensazione che ci si affezioni rapidamente alle sbirciate nella vita degli altri, senza però esserne mai davvero parte.
Il paradosso di questo desiderio di vicinanza e di insuperabile distanza, offre spazio ad una spettacolarizzazione del sé che apre molte riflessioni, per me, ancora stimolanti. Ho voluto così raccontarne nuovamente una storia possibile, riscrivendola, con il prezioso sguardo e supporto di Francesco Bianchi, in forma di sceneggiatura: REALTÀ.

Elena Griggio