LA FABBRICA DELLA CARNE - Dentro i lager degli animali
Il documentario "
La Fabbrica della Carne" di
Teresa Paoli ci porta all'interno degli allevamenti intensivi, che come sappiamo sono spesso accusati di non essere sostenibili per l'ecosistema e di consumare risorse eccessive per l'ambiente. Impressionante l'inizio del film con l'ingresso a sorpresa nell' allevamento di polli. Le vite degli animali sono inimmaginabili per chi non si rende conto della reale situazione. I maiali vivono in condizioni forse peggiori, le scrofe sono infatti bloccate in gabbie anguste e costrette ad allattare i cuccioli, senza potersi neanche muovere o girare.
Una parte dell'inchiesta si sposta, poi, a Singapore, luogo considerato all'avanguardia per quanto riguarda il trattamento degli animali negli allevamenti. Le immagini sono crude e spaventose, quasi insostenibili, gli allevamenti intensivi sono un abominio per tutti, sia per gli animali, sia per che per chi poi andrà a consumare quella carne. La tesi dell'insostenibilità di questa filiera è provata anche dalle interviste alle persone che hanno avuto problemi di salute per l'alimentazione e per l'eccesso di consumo di carne da allevamento. Inoltre le elevate emissioni di ammoniaca usate nelle stalle e nei capannoni, sono inquinanti e creano problemi irreparabili alle falde acquifere. Davvero la soluzione di allevamento etico, rappresentata da Singapore porterà ad un miglioramento o a una presa di coscienza da parte dei consumatori? Sullo stesso argomento, in Italia è stato prodotto anche "
Food for Profit", un documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, film quasi gemello per tema, stile e approccio al tema di questo della Paoli.
16/06/2024, 16:01
Duccio Ricciardelli