FESTIVAL DEI POPOLI 65 - I vincitori di Doc at Work Industry
I film di domani di autori e autrici italiane, tra possibilità e confini del cinema del reale, sono passati per Firenze: sono stati annunciati al
65° Festival dei Popoli i vincitori della sezione
Doc at Work Industry, che comprende i progetti della sezione Proxima, i film in fase di montaggio e post-produzione, e
Itineranze Doc, ultima tappa del percorso semestrale che ha accompagnato registi e produzioni nello sviluppo di progetti emergenti. Le due iniziative formano parte di
Doc at Work, piattaforma professionale e formativa del
Festival dei Popoli, attiva dal 2013, e resa possibile grazie al supporto di Fondazione Sistema Toscana, MAD - Murate Art District, Swiss Films, CNA Cinema e Audiovisivo Toscana, CNA Cinema e Audiovisivo Firenze. La premiazione si è svolta venerdí 8 novembre 2024, dalle 19 presso lo spazio del Fedora Bistrot a Firenze.
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Il Festival dei Popoli ha proposto per il secondo anno la sezione Proxima, la vetrina di Doc at Work dedicata ai progetti in fase di montaggio o post-produzione diretti da registi italiani, così come ha ospitato l'ultima tappa di ITINERANZE DOC, un'esperienza formativa unica nel panorama cinematografico italiano, realizzata dal Festival dei Popoli in collaborazione con altri cinque festival italiani (Bellaria Film Festival; IsReal; SoleLuna Doc; PerSo; FrontDoc)" - ha dichiarato
Margot Mecca, responsabile della sezione per il Festival dei Popoli - "
Durante questa edizione di Doc at Work abbiamo fatto scoprire nuovi film e autori emergenti ai professionisti italiani e internazionali; la nostra missione è sostenere questi progetti nel loro percorso attivando nuove sinergie e collaborazioni e offrendo nuove prospettive di circolazione per i film in cantiere. Ringraziamo i nostri festival partner, CPH:DOX, Sheffield Doc Festival, Visions du Réel, RIDM per la loro collaborazione nel sostenere l'internazionalizzazione di questi progetti, offrendo loro l'opportunità di espandere la propria rete e di incontrare nuovi potenziali partner nei loro festival ed eventi di settore. Ringraziamo SudTitles per mettere al servizio del progetto vincitore strumenti innovativi per l’inclusione e l’accessibilità del film."
Per i
Premi Proxima, il
RIDM Rough Cut Pitch 2024, che permetterà di partecipare al mercato cinematografico che si svolge in Canada, il Rencontres internationales du documentaire de Montréal (RIDM), è andato a “
On the Serbian Border” di Federico Cammarata and Filippo Foscarini, spaccato di dolente attualità nella foresta serba, vicino al confine con l'Ungheria, dove clan di trafficanti di migranti si nascondono nell'oscurità. Nel corso di una lunga notte in questo limbo estremo, i muri tra il loro mondo e il nostro quasi scompaiono.
Il
premio SudTitles Accessibility Award “Il cinema per tutti”, assegnato da Giorgio Lisciandrello, CEO di SudTitles, che consiste nella realizzazione e fornitura di sottotitoli inclusivi per il film vincitore, è andato a “
Il castello indistruttibile” di Danny Biancardi, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli, che segue segue Angelo, Mery, Rosy e Giada, quattro undicenni che vivono a Danisinni, un vecchio quartiere isolato di Palermo, tra le loro fantasticherie e rifugi immaginati, in un luogo tagliato fuori dalla città, isolato dai suoi cambiamenti urbanistici e sociali.
I
premi di Itineranze Doc, invece, consistono in accrediti per partecipare ai relativi festival internazionali, al programma completo e alle rispettive sezioni industry, dove i professionisti del settore possono incontrarsi, per creare nuove sinergie e promuovere la diffusione dei propri progetti.
Il
premio CPH:Industry Award è stato assegnato da Lars Skovgaard Laursen, selezionatore del Copenhagen International Documentary Film Festival, a “
MUT AR” di Maria Elena Franceschini, storia della relazione tra umani e animali, una relazione che cerca di andare oltre i limiti della vita per reinventarsi in nuove forme.
Il
premio Sheffield DocFest Networking Award è stato consegnato da Patrizia Mancini, Head of Industry del festival inglese, ed è andato a “
Due madri” di Giulia Di Maggio: racconto che segue i sette anni successivi alla morte della madre Angela, lungo i quali la regista ne segue le tracce attraverso i ricordi delle sue nonne materne, due anziane sorelle che si sono contese per tutta la vita la maternità della stessa figlia: Angela.
Infine, Il
Vision du Réel Industry Award, annunciato da Alice Burgin, Head of Industry della rassegna di Nyon, è andato a “
La Mattanza” di Ben Donateo, che porta su un’isola senza tempo con un pescatore in cerca di riconciliazione con la figlia, mentre un gruppo di ragazzi saluta l’età dell’innocenza. È il giorno della tonnara, l’annuale mattanza di tonni, ma anche quello in cui gli abitanti di questa storia scoprono che anche loro si stanno trasformando in tonni.
18/11/2024, 10:52