DOGMA 95 - Il manifesto
«Giuro di sottostare alle seguenti regole compilate e confermate da DOGME 95:
Le riprese vanno effettuate nei luoghi reali. Non si possono portare scenografie e oggetti di scena sul set, se c’è la necessità di usare un particolare oggetto di scena, è necessario girare in un luogo in cui quell’oggetto si può trovare naturalmente.
Il suono non dev’essere mai prodotto separatamente dall’immagine, o viceversa. La musica non deve essere usata, a meno che non sia suonata nel luogo in cui la scena è girata.
La macchina da presa dev’essere sempre tenuta a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con la ripresa a mano è permessa. Il film non deve svolgersi davanti alla macchina da presa, ma è la macchina da presa a dover andare deove il film si svolge.
Il film dev’essere girato a colori. Illuminazioni speciali non sono permesse, se il set è troppo buio per permettere le riprese la scena dev’essere tagliata, o al massimo si può attaccare una singola lampada alla macchina da presa.
Ottiche particolari e filtri non sono permessi.
Il film non deve presentare azioni “superficiali”. Omicidi, uso di armi e cose simili non sono accettabili.
L’alienazione temporale e geografica non è permessa. Dev’essere evidente che il film è ambientato qui e ora.
I film di genere non sono accettabili.
Il film deve essere in formato Academy 35 mm.
Il regista non deve prendere credito per il suo lavoro.
Inoltre, giuro che come regista non mi farò condizionare dal mio gusto personale! Non sono più un artista. Giuro di astenermi dal creare “un’opera”, perché considero il momento più importante dell’insieme.
Il mio obiettivo supremo è di spremere la verità fuori dai miei personaggi e le mie ambientazioni. Giuro di farlo con ogni mezzo possibile e a costo di ogni buon gusto e di ogni considerazione estetica.
Così faccio il mio VOTO DI CASTITÀ».
Copenaghen, lunedì 13 marzo 1995
07/12/2024, 12:58