GIANNI BRERA - IL LIBERO DELLA BASSA - Il 19 dicembre su Rai Storia
Professione: giornalista. Inventore di neologismi entrati nel lessico comune. Forse il più importante scrittore di sport che l'Italia abbia mai avuto. È Gianni Brera il protagonista della puntata di “Italiani”, firmata da Daniele Ongaro con la regia di Graziano Conversano, riproposta da Rai Cultura giovedì 19 dicembre 2024 alle 12.15 su Rai Storia, nel trentaduesimo anniversario della scomparsa, avvenuta il 19 dicembre 1992.
Nativo di San Zenone Po e sempre legato alla Bassa pavese, tanto da autodefinirsi "il Principe della Zolla", Brera inizia a scrivere di sport da giovanissimo e si afferma ben presto come una delle principali firme della critica sportiva italiana, arrivando a soli 30 anni, nel 1949, a dirigere la Gazzetta dello Sport. La scrittura innovativa di Brera unisce una forte preparazione tecnica a uno stile letterario inconfondibile, ricco di rimandi storici, etnologici, linguistici, enogastronomici. Le sue teorie calcistiche sul gioco all'italiana, basate sull'applicazione del catenaccio e del contropiede, sono portate al successo internazionale dall'allenatore del Milan Nereo Rocco, mentre la sua prosa, che sviluppa sulle pagine del Giorno, del Guerin Sportivo e della Repubblica, porta il racconto epico-sportivo al rango di grande letteratura. Il segno di Brera nella lingua italiana si ritrova anche nei numerosi neologismi ideati per descrivere il gioco del calcio: termini come centrocampista, libero, melina, goleador, pretattica, sono ancora oggi correntemente usati nel gergo sportivo e nel linguaggio comune.
Il documentario di Rai Cultura descrive la vita avventurosa di Gianni Brera, con l'ausilio degli interventi televisivi del giornalista e delle testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui: Gian Paolo Ormezzano, Gianni Mura, Paolo Brera, Claudio Rinaldi, Andrea Maietti e Sergio Giuntini.
18/12/2024, 09:38