CINEMA DUOMO ROVIGO - L'8 gennaio per la prima
volta sul grande schermo il documentario di Nelo
Risi sul fotografo Henry Cartier-Bresson
Ritrovato nelle teche RAI a sorpresa nel 2024, arriva per la prima volta sul grande schermo al Cinema Teatro Duomo di Rovigo il doc di Nelo Risi sul fotografo Henry Cartier-Bresson, a cui è dedicata la mostra a Palazzo Roverella.
Una piccola chicca, quella che il cinema rodigino propone al pubblico mercoledì 8 gennaio 2025, alle ore 19.00, in un evento speciale a ingresso gratuito. Innanzitutto perché è un'opera rara in cui "l'occhio del secolo" appare in prima persona: solitamente restio a mostrarsi, Henry Cartier-Bresson lo fa in questo documentario RAI del 1964 con i testi di Giorgio Bocca e la regia di Nelo Risi. E con loro si racconta e riflette sulla fotografia, toccando temi di grande attualità.
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Henri Cartier-Bresson e il Mondo delle Immagini” è rimasto nelle Teche Rai per decenni, ritrovato solo cinquant’anni dopo e restaurato per essere riproposto da Rai Cultura. Henri Cartier-Bresson vi compare come una sagoma in controluce mentre parla a Romeo Martinez, direttore della rivista Camera dal 1954 al 1964 e storico della fotografia. Poi si svela un po’ alla volta, giocando tra l’apparire e lo scomparire, fino all’incredibile concedersi finale alla cinepresa. Nel documentario, parla del ruolo della fotografia, della responsabilità di chi si occupa di immagini, di rispetto per il soggetto fotografato, di falsificazione e di pubblicità in quella che, sessant’anni fa, definiva - “
un’epoca che violenta la natura e disintegra l’immagine”.
Emerge il ritratto di un viaggiatore e di un incredibile narratore del mondo, oltre che di quella provincia italiana a cui è dedicata la mostra rodigina, visitabile fino al 26 gennaio.
Un documentario che anticipa temi di attualità, come il problema della deontologia e dello svilimento della figura del fotografo. E ancora più attuale, nel testo di Giorgio Bocca, la provocazione che sembra parlare con sessant’anni di anticipo del nostro presente fatto di selfie, smartphone e foto destinate a essere dimenticate in memorie più o meno virtuali: “
Oggi si viaggia non per vedere, ma per fotografare. Si è certi di avere viaggiato e di avere goduto la propria vacanza solo quando si possiedono le immagini del viaggio e della vacanza. L’uomo vive tra le immagini spesso confondendo la realtà con le immagini”.
La proiezione del film sarà gratuita grazie all’iniziativa “Cogli l’attimo!” di Rovigo Convention & Visitors Bureau, Terre Fra Adige e Po, con il contributo di Camera di Commercio Venezia Rovigo e Fondazione Cariparo. Conclude un percorso dedicato al fotografo francese e alla mostra a lui dedicata, con un concorso rivolto a tutti i cittadini per realizzare scatti a lui ispirati. Gli scatti sono stati esposti in dicembre a Spazio T in una mostra estemporanea. Hanno partecipato Catia Areggi, Gianluca Barbi, Isabel Castro Bugarin, Luisa Cattozzo, Cosimo Colazzo, Gottardo Corazza, Elisa De Stefani, Rita Ferroni, Ermete Gaudenzi, Maria Lucatello, Michela Menin, Enrico Moro, Gino Palmia.
03/01/2025, 09:38