SONIA BERGAMASCO - "Alla scoperta di Eleonora Duse"
Sonia Bergamasco sta attraversando l'Italia per presentare il suo esordio dietro la macchina da presa, il documentario "
Duse - The Greatest". L'abbiamo intervistata.
Quando Eleonora Duse è entrata nella sua vita?
Come racconto nel documentario nasce proprio da un colpo di sguardo, occhi negli occhi, vedendo un suo ritratto fotografico che era nella scuola di teatro a Milano che frequentavo: non sapevo nulla di lei, e da lì, da quello sguardo, sono sorte molte domande, ho cercato di sapere il più possibile negli anni, ho letto tutto quello che era possibile, ed è nato il desiderio di restituire tutto quello che stavo ricevendo attraverso le testimonianze.
Un lavoro di ricerca molto complicato: non c'è molto su Eleonora Duse...
Abbiamo lavorato sull'assenza, su un fantasma che si muove e ci guarda solo attraverso le testimonianze, non abbiamo neanche la sua voce. Il nodo centrale è l'assenza, e la sua presenza acuta attraverso le generazioni, come è palese nel viaggio di investigazione che faccio per raccontarla.
Quale era il suo segreto?
Era probabilmente, ma sono mie ipotesi, un corpo di scena capace di intercettare energie nuove prima degli altri, sapeva stare nella storia, nel corpo del personaggio con una verità che scuotevano i tempi suoi e che preludevano al nuovo, al cinema che lei ha amato profondamente. Non era mai ferma, era sempre alla ricerca, non c'è un punto in cui si può dire: ho capito. Credo questo porti l'energia creativa che ha impresso, basta leggere le sue lettere...
La Duse è conosciuta ancora oggi in Italia?
Molte persone che incontro e che vengono a vedere il film sono ovviamente chiamate da un interesse, da una loro conoscenza. Ma anche altre che mi raccontano come l'abbiano scoperta con il nostro film, sono felice perché non è su di lei, ma attraverso di lei per parlare del nostro mestiere.
Il film è scritto insieme a Maria Paola Pierini.
Lei vive e insegna cinema all'Università di Torino, città fondamentale anche per gli archivi cui abbiamo attinto, per i suoi teatri, per il legame di alcuni luoghi con Eleonora Duse. Lei lavora come studiosa sul lavoro della recitazione, ci ha presentato Emiliano Morreale: ha uno sguardo originale sul tema ed è stata una compagna di strada ideale.
L'ultima intervista è a Valeria Bruni Tedeschi, che interpreterà Eleonora Duse nel prossimo film di Pietro Marcello.
Con lei ci rincorrevamo da tempo: l'ho intervistata a Parigi, ma volevo parlarle da prima che venisse chiamata per questa parte, ero rimasta colpita dal suo film "Les Amandiers" e su come racconta la formazione degli attori. Poi è arrivato il film di Pietro, non so che Duse sarà ma finalmente le viene dedicato un film, sono molto contenta di questo.
Questo è un esordio alla regia, sarà un'esperienza unica?
Iniziano a chiedermelo in tanti! Sono stata molte felice di lavorare con la mia troupe, molto giovane e con una consapevolezza diversa dalla mia, è stato prezioso, ha dato qualcosa di più al racconto. Il desiderio era quello di parlare a tutti, l'esperienza è stata molto bella.
07/02/2025, 09:31
Carlo Griseri