CA' FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 15 - A Venezia dal 19 al 22 marzo
Il
Ca’ Foscari Short Film Festival celebra la sua quindicesima edizione dal 19 al 22 marzo, con una pre-apertura dedicata all’animazione il 18. Il festival, preannunciato dal manifesto di Manuele Fior, è il primo in Europa interamente gestito da un’università e offre una programmazione “diffusa” nella città di Venezia, con proiezioni gratuite all’Auditorium Santa Margherita e in altre sei location iconiche.
Il cuore del festival è il
Concorso Internazionale, che propone 30 cortometraggi selezionati da università e scuole di cinema di tutto il mondo. Quest’anno, il tema centrale riguarda i giovani e i giovanissimi, spesso alienati dalla società a causa di difficili contesti familiari, come evidenziato da corti provenienti da paesi come Brasile, Sud Africa, Corea del Sud e Slovacchia. Tra i lavori in gara, ci sono anche due cortometraggi italiani,"
L’Attaque" di Aureliana Bontempo e di Claudio Agostini. Il concorso si distingue anche per la presenza di cortometraggi d'animazione, con ben cinque opere in gara.
La giuria internazionale, composta dalla produttrice italiana Alessandra Infascelli, dalla designer e art director britannica Barbara Biddulph e dalla regista francese Malou Lévêque, avrà il compito di assegnare i premi principali
Numerosi gli ospiti e i programmi speciali, tra cui
Marco Bellocchio, che sarà celebrato con una lunga intervista sul palco dell’Auditorium, e
Pablo Berger, che terrà una masterclass sul suo eclettico approccio al cinema. Inoltre, il festival omaggerà il regista indiano
Kumar Shahani, figura fondamentale del parallel cinema scomparso lo scorso anno, e celebrerà i trecento anni dalla nascita di
Giacomo Casanova con un programma che includerà un documentario su "
Il Casanova di Federico Fellini" di Gianfranco Angelucci.
L’animazione avrà uno spazio privilegiato con una pre-apertura che include oltre venti cortometraggi animati, una masterclass di
Roberto Catani, animatore noto per il suo stile delicato e manuale, e un programma sulla nascita dell’animazione in Italia, con una selezione che include la prima sequenza di questo genere nel nostro cinema.
I programmi speciali ricorrenti includono
East Asia Now, con tre cortometraggi provenienti dall’Asia orientale, e
Lo sguardo sospeso che quest’anno esplorerà la videoarte britannica. Inoltre, saranno presentati i progetti cinematografici di Ca’ Foscari, tra cui il corto
Ginger ~ Fred, realizzato dagli studenti del festival.
Accanto al concorso principale, ritorneranno concorsi collaterali come il
CINIT Music Video Competition, il
Concorso Scuole Superiori, e il nuovo programma
Short Cine_Med, dedicato ai cortometraggi che trattano in maniera più o meno diretta le malattie reumatologiche. Uno spazio sarà riservato anche a vecchi e nuovi partner, con la proiezione degli ultimi vincitori dell’U22 Youth Film Festival di Barcellona e dello Smartfilms di Bogotá, e la presentazione di una produzione originale di
WeShort, "
154" con protagonista
Giovanni Storti. Infine, la serata di chiusura vedrà la consegna dei premi realizzati da Promovetro e si concluderà con un’esibizione musicale curata da Musicafoscari, che sonorizzerà il celebre cortometraggio di Buster Keaton Cops del 1922.
In conclusione, il
Ca' Foscari Short Film Festival si conferma come un evento di rilevanza internazionale, con una programmazione di alta qualità, che celebra la creatività e l'innovazione nel cortometraggio, offrendo spunti di riflessione su temi universali, da quelli sociali e familiari a quelli legati all’arte e alla cultura del cinema. ]
Il
Ca’ Foscari Short Film Festival festeggia quest’anno la sua quindicesima edizione che andrà in scena dal 19 al 22 marzo (con una ricca pre-apertura dedicata all’animazione il 18 marzo), in forma “diffusa” a Venezia, mantenendo come schermo principale quello dell’Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino. Lo Short è il primo festival in Europa interamente concepito, organizzato e gestito da un’università, con il coordinamento della direttrice artistica e organizzativa Roberta Novielli.
Un’edizione come al solito molto ricca che prevede il Concorso principale e quelli collaterali, ospiti internazionali di grande rilievo e appuntamenti imperdibili con i programmi speciali. Il tutto reso possibile grazie al supporto della Fondazione di Venezia, ai partner Avani Rio Novo Venice Hotel, la piattaforma italiana di cinema on demand ‘breve’ WeShort e l’agenzia di comunicazione UGO Comunicazione, e con i premi organizzati grazie al contributo di Museo Nazionale del Cinema di Torino, CINIT - Cineforum Italiano, la Municipalità di Venezia – Murano – Burano, il Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, Le Giornate della Luce di Spilimbergo, il Religion Today Film Festival di Trento, Venezia Comics e la partnership di numerosi festival: Piccolo Festival dell’Animazione, Smartfilms (Bogotá), Tokyo Student Film Festival, U22 Youth Film Festival (Barcellona) e VideoConcorso Pasinetti.
Lo
Short rimane un festival fatto dai giovani per i giovani (quest’anno sono oltre centocinquanta gli studenti volontari) che, partito dall’Università Ca’ Foscari, grazie al suo carattere “diffuso” fa sempre più parte della vita culturale della città di Venezia, omaggiata anche dallo splendido manifesto di Manuele Fior, alla sua terza collaborazione con il festival. Ci sarà infatti la possibilità di seguire alcuni programmi non solo all’Auditorium, ma anche in altre sei location di grande fascino e sempre in maniera gratuita: la Fondazione Bevilacqua La Masa, la Fondazione Querini Stampalia, la Casa del Cinema, il Museo d’Arte Orientale – Ca’ Pesaro, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e l’In Paradiso ai Giardini, senza dimenticare gli spazi polivalenti dell’Avani Rio Novo Venice Hotel.
Il
Concorso Internazionale è il cuore pulsante della manifestazione, quello che ha portato il festival a diventare negli anni una sorta di campionato mondiale del cinema giovane, dove vengono proposti 30 dei migliori cortometraggi realizzati nell’ultimo anno da studenti di università e scuole di cinema da tutto il mondo. In questa edizione spicca in particolare il tema di giovani e giovanissimi alienati dalla società a causa di un difficile contesto familiare, una tematica universale che troviamo a tutte le latitudini, dal Brasile al Sud Africa, dalla Corea del Sud alla Slovacchia. Un esempio ne è Cura sana della spagnola Lucia Romer, dove una ragazza vittima di abusi in famiglia cerca di spezzare il circolo vizioso della violenza recuperando il rapporto con la sorella. Nel brasiliano My Mother is a Cow, la regista Moara Passoni inserisce la sua giovane protagonista in un contesto alieno, lontano dall’amore materno, mettendola alla prova nel tentativo di ritrovare l’affetto perduto. Il rapporto tossico e disfunzionale tra padre e figlio è invece al centro di Punter del sudafricano Jason Maselle, dove un ragazzo è disposto a tutto pur di soddisfare le richieste del genitore nella speranza di ricevere attenzioni. L’adolescenza può essere un periodo particolarmente complicato e doloroso, soprattutto se si vive con una famiglia acquisita e la propria migliore amica decide di andarsene lontano, come nel coreano Island of Young-a di Choi Seung-hyun. Anche in Far Between Us di Vojtěch Javůrek, dalla Slovacchia, il giovane protagonista è diviso dalla madre biologica e la paura di non essere ascoltato e capito lo portano ad avere visioni apocalittiche che potrebbero farsi presto reali. Due sono invece gli italiani in gara: "
L’Attaque" di Aureliana Bontempo, dal CSC, racconta come cambia il rapporto tra due sorelle negli anni quando si devono confrontare con mostri figurati e reali, facendo emergere le difficoltà con cui ci si scontra quando si è chiamati a credere a qualcuno che amiamo, anche là dove la verità rasenta l’assurdo.
Claudio Agostini dallo IED di Roma è invece il regista di "
Nero" che racconta la storia di un ragazzo che sarà portato a ripensare alle priorità della propria vita dopo una notte da incubo e un incontro inaspettato. Il Concorso di quest’anno si caratterizza inoltre per una spiccata presenza dell’animazione – un tema ricorrente della quindicesima edizione – con ben cinque cortometraggi di questo tipo in gara, ognuno caratterizzato da una differente tecnica stilistica.
La
giuria internazionale chiamata a decretare i vincitori del Concorso vedrà quest’anno tre donne protagoniste: la produttrice italiana Alessandra Infascelli che, insieme al marito, tra gli anni ’60 e ’80 ha contribuito alla fortuna dello spaghetti western e del poliziesco all’italiana, oltre che del giallo e della commedia, concentrandosi poi soprattutto sui documentari nella seconda parte di carriera. La designer per la stop motion e art director britannica Barbara Biddulph è una figura fondamentale dell’animazione inglese avendo contribuito ad alcune serie animate di culto come Bob the Builder e Scream Street, senza però dimenticare il cinema, dove vanta collaborazioni con registi del calibro di Wes Anderson e Tim Burton. Infine, la regista francese Malou Lévêque ha realizzato numerosi corti riscuotendo consensi con opere come Dynamique et motivé (2017). Artista poliedrica, ha affiancato sin da subito alla sua attività nel cinema quella teatrale che la ha portata a fondare anche una troupe di teatro di strada. Le tre giurate saranno inoltre protagoniste del Programma speciale della giuria durante il quale incontreranno il pubblico e parleranno delle loro esperienze in campo cinematografico. Questa sarà anche l’occasione per assistere alla proiezione di La vérité, l’ultimo corto prodotto da Lévêque.
Numerosi sono i premi che la giuria sarà chiamata ad assegnare ai corti del Concorso Internazionale: accanto al primo premio, infatti, ci saranno anche la menzione speciale “Museo Nazionale del Cinema” e la menzione speciale “WeShort”. Delle giurie apposite assegneranno invece la menzione speciale “Ugo Comunicazione” per la miglior sceneggiatura (giuria: Piergiorgio Paladin, Eduardo Fernando Varela, Giovanna Cordova), la menzione speciale “Conservatorio di Vicenza” per la miglior colonna sonora (giuria: Davide Tiso, Stefano Lorenzetti, Andrea Carli, Riccardo Tamai), la menzione speciale “Le Giornate della Luce” per la miglior fotografia (giuria: Donato Guerra, Silvia Moras, Luca Pacilio), il premio Pateh Sabally per la multiculturalità, assegnato dalla Municipalità di Venezia, e quello per il miglior corto d’animazione, assegnato da Venezia Comics. Si aggiunge poi quest’anno una nuova menzione speciale per l’opera che dà maggiore risalto alla dimensione spirituale e all’impegno sociale delle nuove generazioni, assegnata dal Religion Today Film Festival (giuria: Andrea Morghen, Lisa Martelli, Giovanna Rech). I premi principali saranno delle sculture in vetro offerte da CONSORZIO PROMOVETRO MURANO, gestore del marchio della Regione del Veneto Vetro Artistico ® Murano, storica realtà consortile che riunisce alcune delle più importanti vetrerie di Murano e Venezia.
La ricca offerta di programmi speciali, omaggi, focus e retrospettive che arricchirà come sempre l’esperienza dello Short vede tra gli ospiti principali della quindicesima edizione uno dei giganti del cinema italiano e internazionale,
Marco Bellocchio, con un programma che celebra il grande regista, ospite sul palco dell’Auditorium per una lunga intervista con il critico Anton Giulio Mancino durante la quale ripercorrerà oltre mezzo secolo di carriera, dal dirompente esordio de I pugni in tasca (1965) fino al più recente Rapito (2023). Nel mezzo, una serie di titoli che hanno segnato il cinema non solo italiano, da La Cina è vicina a Vincere, da Sbatti il mostro in prima pagina a L’ora di religione, opere che gli sono valse riconoscimenti in tutti i principali festival mondiali, basti ricordare il Leone d’oro alla carriera (2011) e la Palma d’oro d’onore (2021) che lo collocano nel novero ristrettissimo di autori che hanno avuto un impatto profondo e duraturo sull’immaginario cinematografico contemporaneo. Altro ospite di prestigio sarà
Pablo Berger. Il regista spagnolo sarà protagonista di una masterclass, a cura di John Bleasdale, durante la quale sarà possibile approfondire la visione artistica di un autore eclettico e raffinato, capace di passare senza cadute di tono dalla commedia dolceamara dell’esordio Torremolinos 73 alla rivisitazione gotica, con annesso omaggio al cinema muto, del mito di Blancanieves (2012), vincitore di dieci premi Goya e scelto per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar 2014 nella categoria miglior film straniero, fino ad arrivare a un film d’animazione per tutte le età come Il mio amico Robot (2023) che ha ricevuto premi in tutto il mondo e una nomination agli Oscar. Ci sarà spazio anche per un dolce ricordo di
Kumar Shahani, scomparso nel 2024. Cecilia Cossio cura questo omaggio al grande regista indiano, figura centrale del parallel cinema, al quale lo Short è molto affezionato per essere stato tra i giurati della sua quarta edizione, lasciando un ricordo indelebile di lui. Sarà l’occasione per (ri)vedere il suo documentario Bhavantarana (1991) che esplora la danza odissi e la cultura tradizionale indiana. Lo Short celebra poi i trecento anni dalla nascita del veneziano
Giacomo Casanova rendendo contemporaneamente
omaggio a Federico Fellini con un programma che vedrà protagonista
Gianfranco Angelucci, scrittore, sceneggiatore, regista e giornalista, nonché collaboratore e grande conoscitore del regista romagnolo. Angelucci presenterà il documentario "
E il Casanova di Fellini?" (1975), da lui girato insieme a Liliana Betti in un momento di interruzione delle riprese del controverso film di Fellini, con una sorta di “finto” dietro le quinte contenente provini immaginari con attori come Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman.
Uno spazio privilegiato all’interno di questa quindicesima edizione è riservato sicuramente all’animazione che, oltre a essere protagonista assoluta della pre-apertura del festival, potrà contare anche sulla presenza di uno dei più importanti illustratori e animatori italiani degli ultimi decenni,
Roberto Catani. Noto per il suo stile poetico e delicato, l’autore sarà protagonista di una masterclass, a cura di Andrijana Ružić, durante la quale svelerà i segreti della sua tecnica fortemente legata all’artigianalità e introdurrà la visione dei suoi cortometraggi, tra i quali il recente Il burattino e la balena, selezionato alla Mostra di Venezia. Tornando invece alla giornata di pre-apertura, la proposta dell’evento speciale Anymation è davvero ricchissima, perché si partirà con una tavola rotonda sull’argomento, a cui parteciperanno membri del CUC e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e si arriverà fino alla presentazione del nuovo progetto di produzione, sviluppo e ricerca sui media immersivi immersiVenice. Nel mezzo, la proiezione di oltre venti cortometraggi di animazione, da quelli prodotti dall’Estonian Academy of Arts, l’unica del suo genere in Estonia, a quelli selezionati da due festival partner, il Piccolo Festival dell’Animazione e il Tokyo Student Film Festival, il più antico festival a gestione studentesca dell’Asia. All’animazione è dedicato anche uno dei programmi ricorrenti più amati dal pubblico dello Short, ovvero il focus sul cinema delle origini curato da Carlo Montanaro, che quest’anno celebrerà la nascita dell’animazione in Italia con una selezione che include la prima sequenza animata nella storia del cinema nostrano, spingendosi fino alle produzioni degli anni Quaranta e Cinquanta.
Altro programma ricorrente è East Asia Now, curato da Stefano Locati e dedicato a cortometraggi dal linguaggio innovativo provenienti da Asia Orientale e Sud-Est asiatico. Quest’anno saranno presentate tre opere – da Giappone, Thailandia e Cina – che esplorano il tema della periferia, sia in senso fisico che sociale, e celebrano la forza di chi continua a sognare nonostante le difficoltà. Lo sguardo sospeso, il programma curato da Elisabetta Di Sopra e solitamente incentrato sulla videoarte italiana, amplia quest’anno i suoi orizzonti e, avvalendosi della collaborazione di Laura Leuzzi, porterà gli spettatori oltre i confini nazionali per raggiungere il Regno Unito. Tornano anche i programmi speciali dedicati al
VideoConcorso Pasinetti e ai progetti cinematografici di Ca’ Foscari, con
Young Filmmakers at Ca’ Foscari, al cui interno saranno proiettati i video della summer school Films in Venice and Filming Venice, un cortometraggio dello studente cafoscarino Matteo Tonelli e Desktop Super Shorts, un progetto mediale curato da Miriam De Rosa. Tra queste iniziative può essere fatto rientrare anche
Ginger ~ Fred, corto realizzato dagli studenti collaboratori del festival per la seconda edizione del Progetto Film&Parità della Regione Veneto che sarà proiettato durante la cerimonia di inaugurazione del festival.
Torneranno anche i concorsi collaterali che da anni affiancano quello principale: il CINIT Music Video Competition giunge alla sua nona edizione e presenterà i dieci migliori video musicali prodotti nell’ultimo anno da studenti di università o scuole di cinema. A premiare il vincitore sarà una giuria composta da Giovanni Bedeschi, Martina Buran e Giordano Giordani. La dodicesima edizione del Concorso Scuole Superiori vede invece competere video realizzati da studenti liceali di tutto il mondo, con dieci finalisti in gara che saranno giudicati da studenti cafoscarini. Discorso a parte va invece fatto per il programma speciale Short Cine_Med, una sorta di “edizione 0” di un concorso dedicato a cortometraggi che trattano il tema delle malattie reumatologiche, realizzato in collaborazione con Società Italiana di Reumatologia (SIR) e Istituto di Storia della Reumatologia (ISR) e che vede in gara otto opere (giuria: Elena Bartoloni Bocci, Andrea Doria, Marta Favero, Maria Grazia Ferrucci, Sabrina Paolino, Leonardo Punzi). Si rinnova inoltre la collaborazione con il festival Le giornate della luce, per il quale sono stati selezionati otto cortometraggi che saranno presentati a Spilimbergo in un concorso dedicato. Un’iniziativa simile è stata attivata anche per il Religion Today Film Festival di Trento, per il quale sono state invece scelte dieci opere. Lo Short celebra poi le iniziative di vecchi e nuovi partner, a partire da WeShort, la piattaforma italiana di cinema breve on-demand che presenterà in anteprima una delle sue produzioni “Originals”, 154, un corto di fantascienza con protagonista Giovanni Storti. Dell’U22 Youth Film Festival di Barcellona, che promuove giovani registi sotto i 22 anni, e dello Smartfilms di Bogotá, un festival di cinema su smartphone che promuove la diversità, saranno invece proiettati i rispettivi vincitori dell’edizione passata. Uno spazio sarà dedicato anche alla presentazione delle iniziative di Venezia Comics con la sua mostra-mercato del gioco e del fumetto, gli incontri con gli autori e i workshop.
Infine, la cerimonia di premiazione della quindicesima edizione sarà introdotta dal video "
My father, my job, my life" di Mauro Sambo e, dopo il grande successo riscosso lo scorso anno, potrà contare su uno spettacolo di chiusura a cura di Musicafoscari, il progetto di attività musicali di Ca’ Foscari diretto da Daniele Goldoni, che sonorizzerà per l’occasione Cops, iconico cortometraggio di Buster Keaton del 1922, per una conclusione tra musica e risate.
26/02/2025, 12:25