Sinossi *: Messina, 1980. Calogero, un soldato mafioso di 42 anni, ha trascorso la vita immerso nella criminalità, ereditando le sue origini malavitose. Astuto e prudente, è pronto a usare la forza quando necessario. Una mattina si sveglia frastornato, reduce da una notte di eccessi tra droga, alcool e prostituzione. Fuori, sotto il sole cocente di agosto, lo aspetta Vito, un compare di 37 anni con un'indole da assassino a sangue freddo e una dipendenza dall'alcool. I due si mettono in viaggio in macchina, chiacchierando e lamentandosi del caldo durante il tragitto, che dura fino al pomeriggio. Calogero si distingue per il suo atteggiamento da professionista esperto, mentre Vito mostra il lato oscuro del suo carattere violento. Arrivati a destinazione, si equipaggiano con il necessario e si dirigono verso una spiaggia isolata, dove, nascosto tra cespugli e barche, trovano il Bulgaro, un affiliato delle organizzazioni criminali dell'Est Europa. L'uomo viene interrogato da Calogero e Vito per ottenere informazioni sulla posizione della droga mancante. Una volta ottenuta l'informazione, Calogero lascia che sia Vito a "finire il lavoro" con il Bulgaro.