Sinossi *: E' una storia sacra tutta umana quella che il Sacro Monte di Varallo, nei capolavori di Gaudenzio Ferrari, di Tanzio da Varallo, di Gherardini, di Morazzone, del Ceranino ci consegna, e che lo sguardocinema, come in una salita, si affanna a voler cogliere.
Ci si avvicina là, dove gli occhi del visitatore non possono arrivare, oltre le grate, i vetri, i confini che proteggono e allontanano questi statue/dipinti/persone, ci si confonde tra di essi, abitando le loro case/cappelle e incontrando ad uno ad uno tutti i personaggi di questa folla pietrificata.
Nevica. Ma quella neve sembra cadere proprio nel momento in cui quelle statue/persone ci svelano di essere vive, colme di passione e emozione. Ardono, intorno, le fiaccole. E fanno vibrare volti e narici.
Note:
Secondo documentario dellle Trilogia della regista Elisabetta Sgarbi sulla scultura sacra dal XV al XVIII secolo dopo “Il Pianto della Statua”.
Testi di Edward Carey, Giovanni Testori, Juan de la Cruz, Vittorio Sgarbi, Umberto Eco e Sebastiano Vassalli.