Sinossi *: Quattro giorni nella vita di Barbara. Quattro giorni dentro la sua testa e nella sua quotidianità. Le persone che incontra, ma anche lo spazio in cui si muove diventano specchi, occasione di confronto tra il proprio sentire e le aspettative degli altri. Un flusso di coscienza che invade lo schermo. Il racconto del suo passato, del suo presente, della sua intimità, ma soprattutto del suo desiderio, senza nascondere niente, senza censure, senza paura di mostrarsi per quello che è. Perché Barbara è disabile. La camera la segue, la spia, l’accompagna. Si tratta di un viaggio alla scoperta di una persona: non c’è un punto di arrivo, un principio da affermare. C’è solo Barbara.