Sinossi *:
Il docu-film è liberamente ispirato al volume antologico, curato dallo scrittore Maurizio Dente: "On Fire. Il Beat e il Rock a Carpi" (CDL,2014), sulla storia della musica Beat e Rock a Carpi e ripercorre l'avvincente storia musicale, culturale e sociale della provincia di Modena: le mode, i complessi, le band, le radio libere e i generi musicali che hanno caratterizzato questa 'sala prove a cielo aperto' incastonata tra globale e locale. Uno spicchio d'Emilia che, nebbiosa e apparentemente placida, ha saputo invece creare il terreno fertile per lo sviluppo di un vero e proprio 'humus musicale', la fucina dalla quale sono emersi non soltanto i nomi più noti (Ligabue, Nomadi, Modena City Ramblers, Black Box, CCCP Fedeli alla Linea, Ladri di Biciclette, Equipe 84, Francesco Guccini) divenuti veri e propri punti di riferimento della musica d'autore italiana, ma tantissimi altri esponenti di un mondo vivo, stimolante e in continuo mutamento, un ambiente capace di favorire uno sviluppo musicale diffuso. Interviste, racconti e aneddoti dei più importanti musicisti di Carpi, Modena e Correggio e tanto materiale inedito, questo è, "On Fire. Sessant'anni di Beat e Rock a Carpi".


Direzione Artistica:
Maurizio Dente

Voce Narrante:
Francesco Grillenzoni

Supervisione Video:
Nelson Bova

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Libri


Libro sul film "":
"On Fire. Il Beat e il Rock a Carpi"
di Maurizio Dente, 512 pp, CDL, 2014
Il libro ripercorre la storia del panorama musicale carpigiano, dalle band degli anna Sessanta ai giorni nostri, attraverso fotografie, interviste e storie raccontate dagli stessi protagonisti. L’opera è dedicata a Gian Paolo Lancellotti, musicista, ex batterista dei Nomadi ed allo scrittore Massimo Masini, uno tra i maggiori esperti nazionali della cultura beat. Entrambi hanno lasciato nella memoria collettiva carpigiana e non solo un’impronta indelebile.



Note:
Nomadi, Luciano Ligabue, Modena City Ramblers, Paolo Belli: sono soltanto alcune delle punte di diamante della storia musicale di Carpi e dintorni, uno spicchio d'Emilia che, nebbiosa e apparentemente placida, ha saputo invece creare il terreno fertile per lo sviluppo di un vero e proprio 'humus musicale', la fucina dalla quale sono emersi non soltanto i nomi più noti, divenuti veri e propri punti di riferimento della musica d'autore italiana, ma tantissimi altri esponenti di un mondo vivo, stimolante e in continuo mutamento, un ambiente capace di favorire uno sviluppo musicale diffuso.Una città, Carpi, nella quale sono nati uno dei primi esempi di centro sociale autogestito, il Tuwat, uno dei primi locali dove, in Italia, si potesse proporre e partecipare a serate punk, il Mattatoio.
A Carpi si sono altresì conosciuti i membri del nucleo che avrebbe poi formato i CCCP, una delle band più innovative e originali della new wave tricolore. On Fire. Il Beat e il Rock a Carpi è il libro che, pubblicato da Maurizio Dente nel dicembre 2014, ha raccontato tutto questo e molto altro in 500 pagine: gli ultimi sessant’anni della scena musicale in provincia di Modena, narrata attraverso la storia di oltre 90 artisti. Da questa esperienza unica, germogliata con l'aiuto di tanti amici - non ultimo il giornalista di Radio Bruno Pierluigi Senatore - è nato il progetto di un docu-film che, sulla scia del libro, ne ripercorra la storia musicale: la moda, i complessi, le band, le radio libere e i generi musicali che hanno caratterizzato questa 'sala prove a cielo aperto' incastonata tra globale e locale o, come ha detto Francesco Guccini, tra la via Emilia e il West. Un gruppo di giovani talenti, '90 minuti (oltre ai contenuti speciali) di pellicola, interviste e racconti dei più importanti musicisti di Carpi, Modena e Correggio - tra i quali Cisco dei Modena City Ramblers, Wilko dei Rats, Diavoli Neri, Il Contemporaneo, Chris Dennis (Ex Nomadi), Francesco Grillenzoni dei Tupamaros, Fabrizio 'Taver' Tavernelli di Correggio, i Flexus – e tanto materiale inedito: questo sarà On fire, il documentario con regia di Francesco Lodi Lancellotti, direzione artistica e generale Maurizio Dente, introduzione di Pierluigi Senatore di Radio Bruno in qualità di giornalista e critico musicale, voce narrante di Francesco Grillenzoni, colonna sonora dei Maestri Stefano Muscaritolo e Giuliano Basile, supervisione del giornalista RAI Nelson Bova e fotografia a cura di Andrea Avanzi.

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