Sinossi *: Il documentario segue l’ allestimento durante il quale l’ artista si rende conto di cambiamenti da apportare all’idea ed al progetto originario. L’esempio più interessante è lo spostamento e il ri-concepimento di una scultura di ben 30 metri, denominata ‘treno’, che il Maestro ha modificato per meglio adattarla alla struttura del museo. Una dimostrazione della continua evoluzione di un processo creativo che non si ferma mai, neanche per opere e lavori già conclusi.
Il film si arricchisce, nel finale, del prezioso incontro con il vecchio amico Brian Eno, che negli ultimissimi giorni dell’allestimento, viene a posizionare i suoi lavori ed a ‘disegnare’ il tessuto sonoro dell’ambiente.
Un documentario intenso che permette agli amanti dell’arte di entrare in una sfera emotiva insolita, ovvero di poter vedere l’artista mentre vive e fa crescere la sua mostra, il suo allestimento, la sua “Opera”.