Sinossi *: Gabriele, cronista italiano e inviato speciale, vive una devastante esperienza in Colombia in cui vede uccidere la sua collega giornalista. Torna in patria e per sopravvivere ai ricordi l’alcool sembra essere l’unica soluzione. Il suo matrimonio è ormai irrimediabilmente in crisi e anche il rapporto con la piccola Anni, sua figlia, è molto compromesso. Gabriele decide, per cercare di ritrovare il suo equilibrio, di accettare l’invito a Panama dal suo vecchio amico Stephen che dirige un quotidiano locale e gli ha offerto di curare una rubrica. Dopo poche ore dal suo arrivo a Panama Gabriele si trova però invischiato in una strana storia di morti misteriose: nove donne sono scomparse nella zona, si cerca un serial killer. La nona donna, Sonia, è scomparsa da poco e bisogna ritrovarla prima che sia troppo tardi. Inizia una corsa contro il tempo. Gabriele si lascia convincere da Stephen e da Estella, la sorella gemella di Sonia, ad indagare sul caso… mentre cerca delle risposte si trova – senza saperlo – faccia a faccia con l’ incubo peggiore… Questi gli ingredienti base di “L'occhio del Diavolo” un film diretto da Angelo Rizzo.
Dinamicamente frenetico, una narrazione semplice e lineare che rende ancora più evidente l’abilità tecnica della regia di creare suspance e tensione. L’utilizzo della macchina da presa come se fosse la visione soggettiva del protagonista non lascia spazio a momenti di vuoto. Un horror, un thriller, una fotografia dell’alienazione della mente umana… la paura travolge lo spettatore in un crescendo mozzafiato.
Curiosità che diventa paura, paura che diventa terrore allo stato puro.