Sinossi *: Un film documentario su uno dei testimoni di santità più amati al mondo: Padre Pio da Pietrelcina. Un San Pio visto da vicino cent’anni dopo. Un viaggio incredibile tra fede ed emozioni narrato attraverso la viva voce di Papa Francesco, del pronipote, della prima miracolata e di tantissimi giovani, frati, fedeli, gente comune che per quattro giorni sono stati in attesa al freddo e al gelo mentre il frate faceva ritorno a casa sua: Pietrelcina. Una profezia che si avvera, grazie a Papa Francesco. Infatti Padre Pio lasciò Pietrelcina il 16 febbraio 1916 per farvi ritorno nel febbraio 2016. “Tornerò tra cent’anni” è il racconto del rientro del frate cappuccino nel suo borgo natale. Da vivo Padre Pio non poté mai ritornare a casa per rispettare le disposizioni del suo ordine. Il film documentario, attraverso una minuziosa ricostruzione cinematografica e fonti inedite ripercorre l’intero arco della vita di Padre Pio durante i quattro giorni di permanenza a Pietrelcina, la patria tanto amata dove in vita non poté fare mai ritorno.
Note:
Contiene una intervista unica alla prima miracolata di Padre Pio, Consiglia De Martino.
La vita del Santo e della devozione che lo lega a Pietrelcina, il borgo del Beneventano dove è nato, che per quattro giorni ha accolto le sue spoglie lo scorso febbraio.
Infatti, da vivo, Padre Pio non poté mai ritornare nel suo paesino natale per rispettare le disposizioni del suo ordine. “Tornerò tra cent’anni”, aveva però predetto. Nel docufilm si narra la storia di una profezia che si avvera: il frate è tornato a Pietrelcina lo scorso 11 febbraio – era partito il 16 febbraio 1916 – in occasione della traslazione a Roma per il Giubileo della Misericordia su volere di Papa Francesco.
Nel documentario le testimonianze dei devoti che lo hanno atteso e vegliato al freddo e al gelo, dei frati, dei suoi conterranei. Lo arricchiscono due testimonianze inedite, quelle del pronipote Orazio Pennelli e quella della prima miracolata, Consiglia De Martino.
Aveva 16 anni Orazio Pennelli, oggi medico, pronipote del Santo, quando, ogni pomeriggio, andava a trovare lo zio cappuccino. “Un giorno" – racconta – "lo abbiamo trovato con il volto pieno di ecchimosi, era quello che restava di una notte di lotta contro il diavolo. Padre Pellegrino ci ha spiegato che dopo tanti anni le forze del male continuavano a tormentarlo, ma che lui era talmente forte e sostenuto che niente poteva abbatterlo”.
Consiglia De Martino è la donna salernitana che, nel 1995, ha ricevuto da San Pio il miracolo riconosciuto per la canonizzazione. Ricoverata d’urgenza per una rottura traumatica del dotto toracico, la donna ricorda: “durante la tac ho pregato, mi sono fidata e affidata a Lui, davanti ai miei occhi avevo sempre e solo il crocifisso di San Giovanni Rotando. E quando sono risalita in corsia ho sentito un fortissimo profumo di fiori. Il giorno dopo stavo bene, non avevo più niente, con grande stupore dei medici che avevano già preparato la sala operatoria”.