Sinossi *: Umido affresco sull’atto e la visione masturbatoria. Padrone dove sei. Non urlata ricerca ma implosione tellurica, constatazione di scomparsa, inutile s.o.s. scagliato tra taccuini cartacei, nature protettive, auto spente e nidi dimenticati. Orfani di padroni ormai distanti, corpi scalfiti scovano tane momentanee per solitari coiti da carne animale, bui approdi in cui morire – e trattenere il respiro sino al prossimo naufragio.