Sinossi *: Il film è un viaggio di oltre un’ora nel patrimonio immateriale della dieta alpina tra le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Sondrio e Varese, con incursioni nei cantoni svizzeri di Ticino e Grigioni. Un viaggio efficace che ferma il tempo e, soprattutto, lo spettatore. Con tutte le dovute proporzioni all’inarrivabile poesia di Ermanno Olmi, pare di respirare in montagna la stessa silente intensità della Bassa immortalata ne L’Albero degli Zoccoli. Nelle pause, nei fugaci primi piani, nelle voci narranti raccolte sul posto, c’è il senso di una ruralità fatta di sacrifici immani, di una dieta forte ed obbligata, ma anche la serenità del susseguirsi delle stagioni, di una natura che è sempre e comunque madre e qualche volta matrigna. C’è, in tutto questo lavoro, la curiosità paziente che mette i valori nel ruolo di protagonisti, esaltando il sapore di un’umanità senza tempo che guarda il cielo e vive la terra. L’ennesima conferma di un grande disegno divino, da leggere e gustare. Fa bene al cuore. Gian Battista Gherardi, Bergamo post