Fin da bambina esprime una grande sensibilità artistica: danza, dipinge, recita e scrive racconti. L’amore per l’arte cresce con le poesie di Rudyard Kipling e le liriche poetiche di Jim Morrison, ma la naturale evoluzione del suo talento si esprime nella musica: all’età di undici anni scrive i suoi primi testi e compone melodie.
All’età di sedici anni incontra a un provino Caterina Caselli, che intuisce subito il suo talento: l’anno dopo Elisa firma con la Sugar il suo primo contratto discografico.
A diciotto ...visualizza tutto anni parte per Berkeley, dove al Fantasy Studio lavora alle canzoni dell’album d’esordio Pipes and flowers.
A fine maggio 97 esce il primo singolo Sleeping in your hand. Il 22 settembre viene pubblicato l’album Pipes & flowers, prodotto da Corrado Rustici, che in poco tempo conquista il triplo disco di platino in Italia. Elisa è autrice di tutti i testi, scritti in inglese, e delle musiche.
Nel 1998 da Pipes and flowers sono estratti tre singoli: Sleeping in your hand, Labirinth e A feast for me. Elisa vince il Premio Tenco e il P.I.M. (Premio Italiano della Musica) come miglior opera prima. Si dimostra eccellente performer live con l’esibizione all’Heineken Jammin’ Festival di Imola e come special guest nel tour europeo di Eros Ramazzotti. In ottobre incide il singolo Cure Me, rodotto da Darren Allison (Skunk Anansie, Spiritualized), che è inserito nella ristampa del cd Pipes & Flowers.
Il 5 maggio 2000 esce il secondo album: Asile’s World (Asile è semplicemente Elisa scritto al contrario), anticipato dal singolo The Gift, una canzone dedicata a sua madre. Il disco è firmato dai produttori Darren Allison, Howie B (U2, Bjork), Roberto Vernetti, Mauro Malavasi e Leo Z. Di questo album vengono pubblicati altri due singoli: Happiness Is Home e la title-track Asile’s World.
Nel 2001 incide la sua prima canzone in italiano: Luce (tramonti a nord est), scritta nel dicembre del 2000 e prodotta da Corrado Rustici. Il videoclip è girato da Luca Guadagnino.
Il testo originale in inglese, tradotto da Elisa con sua mamma, vanta la collaborazione di Zucchero nella versione in italiano. Con questo brano Elisa vince il Festival di Sanremo 2001, accompagnata dagli archi del Solis String Quartet. La giuria di qualità – presieduta da Gino Paoli, inventa un premio apposta per lei: miglior interprete del festival.
Elisa canta a Bologna davanti a ventimila persone per l’apertura del Futurshow, a Genova al Goa Boa, inserita in un cast internazionale che comprende Manu Chao e Tricky e al concerto di Natale in Vaticano.
Il 9 novembre esce il terzo album Then comes the sun e la sera viene eletta miglior artista italiana agli MTV European Music Awards di Francoforte. Il 26 novembre vince tre premi agli Italian Music Awards come miglior artista femminile, miglior singolo e miglior composizione musicale.
Heaven out of hell. dedicato alla mamma come Gift di Asile’s world, è il primo singolo dell’album Then comes the sun. Alessandro D’Alatri ne gira il videoclip, cui partecipano i campioni mondiali di pattinaggio su ghiaccio Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio e gli attori Stefania Rocca e Fabio Volo (protagonisti del film Casomai, diretto proprio da D’Alatri). Il 2001 si chiude con il concerto del 31 dicembre nella piazza di Olbia.
A fine febbraio 2002 Elisa canta l’Inno di Mameli, riarrangiato da Michele Centonze (Jovanotti, Pavarotti) in chiave jazz, durante la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici invernali di Salt Lake City (Usa): la sua esibizione è una sorta di passaggio delle consegne a Torino, dove nel 2006 si svolgeranno le prossime Olimpiadi della neve.
In primavera canta alla Festa del Primo Maggio in piazza San Giovanni e al Pavarotti & Friends, dove duetta con il Maestro nel brano Voglio vivere così (col sole in fronte). Arrivano nuovi trionfi al P.I.M. (Premio Italiano della Musica): miglior artista femminile e miglior singolo, naturalmente il pluridecorato Luce (tramonti a nord est).
In agosto l’album Then comes the sun diventa doppio disco di platino in Italia ed è pubblicato in oltre venti nazioni, fra cui Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Olanda. Il disco è un greatest hits dei tre album di Elisa.
Rainbow è il secondo singolo tratto dal cd Then comes the sun. La terza canzone è Dancing, inserita nella colonna sonora di due film: A time for dancing di Peter Gilbert e Casomai di Alessandro D’Alatri.
Nel mese di ottobre Elisa debutta al Teatro Massimo di Palermo come protagonista di "Ellis Island", un’opera musicale sul tema dell’immigrazione con musiche di Giovanni Sollima, la regia di Marco Baliani e i testi di Roberto Alajmo.
A dicembre guadagna tre nomination agli Italian Music Awards: miglior artista femminile, miglior album e miglior tour. Per il secondo anno consecutivo, si esibisce al concerto di Natale in Vaticano.
Nel 2003 torna a cantare in italiano: interpreta una suggestiva cover di Almeno tu nell’universo di Mia Martini, tema principale della colonna sonora del film Ricordati di me di Gabriele Muccino. Il videoclip è firmato dal regista Richard Lowenstein, noto per aver diretto in passato anche gli U2. Almeno tu nell’universo esce il 14 febbraio in contemporanea con il film e conquista immediatamente il primo posto della classifica. Il cd singolo contiene l’inedito Lullaby e il brano Rock your soul tratto dall’album Then comes the Sun.
Elisa partecipa al disco Poco mossi gli altri bacini degli Avion Travel (nel brano Vivere forte) e al cd dei Tiromancino In continuo movimento, cantando con Federico Zampaglione e Meg dei 99 Posse nel singolo Nessuna certezza.
Il 14 novembre è uscito il nuovo album Lotus, preceduto dal singolo Broken, nei negozi dal 24 ottobre. Parte in autunno la tournèe di Lotus, prodotta da Friends&Partners che tocca i principali Teatri d’Italia, facendo registrare il tutto esaurito.
Nel 2004 in primavera Elisa parte per Los Angeles per iniziare il lavoro di studio con il produttore americano Glen Ballard che porta alla realizzazione del nuovo album dal titolo Pearl Days uscito il 15 ottobre.
Note: La discografia di Elisa è la seguente:
- Pearl days (2004)
- Lotus (2003)
- Then comes the sun (2001)
- Asile's world (2000)
- Pipes & flowers (1997)
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