Pittore, illustratore, cineasta, Gianluigi Toccafondo si presenta come il capofila di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana. Un artista a tutto tondo, innamorato dell’arte grafica, del cinema e delle rispettive trasformazioni. I personaggi nei suoi disegni e nei suoi video si trasformano, si allungano, si deformano. Le braccia, i nasi, il corpo si immergono nel colore della scena, è un divenire ricco di personalità e passione. Toccafondo ci mette poesia e r...visualizza tuttoriesce a raccontare con piacevole leggerezza un mondo che vive.
Gianluigi Toccafondo nasce a San Marino nel 1965. Frequenta l'Istituto d'Arte di Urbino dove si laurea nel 1985. Due anni più tardi si trasferisce a Milano e inizia una collaborazione con la Mixfilm. Nel 1989 realizza il suo primo cortometraggio, premiato al Festival di Lucca dell'anno seguente. In seguito è regista insieme a Simona Mulazzani del corto La Pista che riceve una menzione speciale all'Annecy cinéma italien e un premio al Festival di Treviso. Invece, il suo seguente corto, La Pista del maiale, autoprodotto, riceve una menzione speciale al Festival di Clermont-Ferrand nel 1994. È regista anche de Le Criminel prodotto per la francese Le Step e presentato nel 1993 alla 50ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e anche finalista al Cartoon d'or. Ha realizzato anche diverse sigle di programmi televisivi come per Tunnel, per Carosello nel 1997, Almanacco delle profezie e anche per la 56ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia; inoltre è stato creatore di spot pubblicitari come quello per la Sambuca Molinari, Avanzi e anche per l'azienda Fandango.
Ha poi diretto anche i cortometraggi La piccola Russia nel 2004, con cui ha vinto vari premi e candidature anche a livello internazionale e Essere morti o essere vivi è la stessa cosa nel 2000. È stato anche aiuto-regista per il film Gomorra di Matteo Garrone. Nel 2010 realizza l’animazione per i titoli di testa e di coda del film Robin Hood di Ridley Scott
Come illustratore, ha lavorato per Einaudi, Feltrinelli, Mondadori, Fandango e altre case editrici; inoltre ha collaborato con riviste come Linea d'ombra, Lo Straniero e Abitare.