Data di nascita: 00/00/1931 Luogo di nascita: Potenza, Italia
Biografia:
Riccardo Dalisi è nato a Potenza nel 1931, vive a Napoli, dove ha insegnato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico Federico II. Artista e designer, i suoi lavori sono presenti in numerose collezioni private e prestigiosi musei europei e internazionali (Musèe des Art Decoratifs, Parigi; Museo di arti decorative, Groningen - Olanda; Denver Art Museum, Denver-Colorado; Museo d'Arte, Montreal - Canada; Museo della Triennale di Milano).
La sua ricerca espressiva spazia dal mitico al sacro servendosi di mate...visualizza tuttoeriali poveri come latta, ferro, rame, ottone, cartone ecc.
Nel 1970 scrive “Architettura dell'imprevedibilità” in cui teorizza la Geometria Generativa (che vede lo spazio come una pulsazione di regole geometriche molteplici e appunto imprevedibili).
Nel 1973 crea un laboratorio di partecipazione creativa con i bambini del Rione Traiano di Napoli, i quali sotto la sua supervisione creano dei veri e propri oggetti di design, alcuni dei quali oggi conservati al Museo della Triennale di Milano.
Sempre nel 1973 è tra i fondatori con Mendini, Branzi, Sottsass ed altri della Global Tools, una contro-scuola di architettura e design che riunisce tutte le avanguardie che si riconoscono nella cosiddetta architettura radicale.
Nel 1979 è incaricato dalla ditta Alessi di produrre una versione della classica napoletana. Dai prototipi inventati nel quotidiano rapporto con lattonieri e ramaioli napoletani, Dalisi realizza una caffettiera commerciale che viene premiata con il Compasso d'Oro 1981. Nel 1987 la caffettiera napoletana entra in produzione e Dalisi diviene internazionalmente noto.
Altre sue invenzioni di design vengono prodotte e commercializzate da aziende come: Zabro, Zanotta, Alessi, Oluce, Playline, Morphos, Fiat, Munari, Kleis, Baleri, Rex, Slamp, Eschenbach, W.M.F., Rosenthal, Ritzenhoff, Il Cocchio, Glass, Bisazza, ecc..
Un rilievo importante lo hanno anche le sue sculture con le quali nel 1995 realizza un’importante mostra a Palazzo Reale di Napoli.
Nel 1997, in collaborazione con la C.N.A. (settore artistico) di Napoli, la Soprintendenza ai beni architettonici ed ambientali, ed il Comune di Napoli, ha coinvolto gli artigiani (ramaioli e lattonieri) per l'allestimento permanente di Rua Catalana realizzando lampade e sculture che attualmente ornano la strada. Un laboratorio di grande importanza che ha lo scopo di rinnovare, mantenere in vita e sviluppare l'attività produttiva manuale e l'artigianato a Napoli.
Attualmente insegna scenografia presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Siracusa.