Paolo Martino ha studiato relazioni internazionali e ha vissuto per anni in Medio Oriente, ma le sue radici affondano in un paese ai piedi dall'Appennino. Nel 2010 interrompe la lavorazione di un documentario in Caucaso per seguire la grande rotta dei migranti che dall'Asia centrale porta al cuore d'Europa, e scrive il racconto Mussa Khan – L'afghano ribelle. Quando torna a casa, tre mesi dopo, ha perso dieci chili. In questi anni realizza i documentari Just about My Fingers – Storie di confini e impronte digitali...visualizza tuttoi (2011) e Terra di Transito (2014), proiettati in tutta Europa e oltre. Realizza decine di reportage tra cui Dal Caucaso a Beirut (2012), Doppio gioco a Melilla (2015), Il consiglio di Idomeni (2016), Il mormorìo (2016), scrive articoli, tiene workshop e compie viaggi.