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Il Cinema di Elio Petri" di Alfredo Rossi, 192 pp, Gremese, collana Cinealbum, 2023 Elio Petri, tra i più importanti registi italiani, deve la sua notorietà in campo internazionale al successo di A ciascuno il suo (1967), Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Oscar 1971 per il Miglior film straniero) e La classe operaia va in Paradiso (Palma d’oro al Festival di Cannes 1972).
Benché lo si sia sempre associato quasi esclusivamente al cinema di impegno politico e civile, la sua posizione in questo ambito – e anche nella cultura di sinistra dell’epoca – è sempre stata piuttosto anomala... (continua). Ateo, comunista, materialista, di cultura francese, sartriano sono solo alcuni dei dettagli che ne descrivono la personalità, incorniciata all’interno di una ricerca nevroticamente tesa alla sperimentazione di nuove strutture narrative, dominata da un pensiero allucinato, da un linguaggio violento, iroso, febbrile come quello di Céline e, insieme, anarchico come quello di Bataille e Sade, in un’ottica grottesca e carnascialesca che rimanda anche a Bosch e Rabelais.
Nel libro, che contiene anche due racconti brevi di Petri ed è preceduto da un significativo saggio di Jean Gili, Alfredo Rossi (già autore per Gremese di Splendore nell’erba e La via lattea) racconta minuziosamente l’opera del regista analizzando film per film con notazione e un’analisi particolarmente minuziosa di trame, cast & credits e integrando, a commento del testo, oltre 300 fotogrammi tratti dalle vere immagini di ciascuna pellicola.
Uscito contemporaneamente in Francia, dove ha già mietuto consensi di pubblico e critica, Il cinema di Elio Petri fa ora il suo esordio in Italia, battezzato da un festival di immenso prestigio, con l’obiettivo di restituire la memoria di un regista – morto prematuramente a 53 anni - che seppe brillantemente focalizzare una sua personale visione del mondo, ponendo il proprio linguaggio fuori da qualsiasi appartenenza a stilemi narrativi realistici. prezzo di copertina: 35,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Barricate di carta. Cinema & film e Ombre rosse, due riviste intorno al '68" di Jacopo Chessa, Gianni Volpi, Alfredo Rossi, collana Cinema, 2013 Barricate di carta è un libro che ripercorre la storia di queste due riviste, a volte parallela, a volte intrecciata, attraverso una ricca antologia degli articoli dell’epoca e con scritti inediti di Gianni Volpi, Goffredo Fofi, Alberto Barbera, Adriano Aprà, Luigi Faccini, Alfredo Rossi, Emiliano Morreale e Jacopo Chessa. Si tratta dell’ultimo libro a cui abbia lavorato Gianni Volpi, prima della sua scomparsa nell’ottobre scorso, cosa che rende questa presentazione l’occasione per rendere omaggio a una figura centrale del cinema italiano degli ultimi quarant’anni... (continua). prezzo di copertina: 24,00 € Questo risulta fuori catalogo