Seguendo la sua passione cinefila, Daniele Bonarini, dal 2005 realizza cortometraggi, lungometraggi, spot e prodotti audiovisivi con persone disabilità intellettive come protagonisti. Questa esperienza prende il nome di “Poti Pictures” dalla montagna di Poti che sovrasta Arezzo dove tutto è nato. Nel 2014 iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti in festival internazionali di cinema in giro per tutto il mondo e nel 2015 la Pictures Poti si unisce alla Cooperativa Sociale “ll Cenacolo” di Arezzo, che da oltre 30 ...visualizza tutto anni si occupa di inserimento lavorativo di persone con disabilità, diventandone attività cinematografica. Nello stesso anno, la Poti Pictures viene registrata al Mibact e all’Euipo di Nizza, come prima “Casa di produzione cinematografica sociale” al mondo.
Il progetto Poti Pictures viene presentato alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica nell’estate del 2015, attestandone l’assoluta originalità in termini d’inclusione sociale e promozione umana.
Negli anni successivi, anche grazie alla costante collaborazione con professionisti del cinema e del mondo della psicologia, viene strutturato il percorso di formazione delle persone con disabilità, vero motore di tutto il progetto Poti Pictures. Nasce così nel 2019 la “Poti Pictures Academy”, unica scuola in Italia finalizzata alla realizzazione di prodotti cinematografici per persone con disabilità, divenuta anche oggetto di uno studio scientifico da parte dell’Università degli Studi di Siena.
Dal 2020 i cortometraggi della Poti Pictures, hanno raggiunto importanti riconoscimenti, oltre agli innumerevoli premi ricevuti, inserendosi nel circuito di Festival Bafta e Preselezione ai Nastri d’Argento, dando valore ad un progetto estremamente delicato e complesso che vede per altro la collaborazione dell’attrice Claudia Gerini, schierata al fianco di questa piccola realtà, nella realizzazione dei progetti futuri. Nell’agosto 2020, viene costituita l’Associazione di promozione sociale “Poti Pictures Academy”, di cui Daniele Bonarini diventa presidente. I membri del consiglio dell’associazione, sono i compagni di viaggio che hanno iniziato con lui quest’avventura ai limiti dell’immaginazione.
Ogni persona ha il diritto e la bellezza per essere raccontata, basta ribaltare la prospettiva”
