Si dedica al teatro fin da giovanissimo, prima come attore, poi come autore e regista dei sui testi. Sono più di 50 gli spettacoli scritti, diretti e messi in scena dagli anni Novanta in poi. Dopo la laurea in lettere all'Università degli Studi Verona, da cui ha tratto il libro e l'omonimo monologo teatrale Il prete dei castagnari, inizia la carriera professionale di autore e regista, a cui affianca l'attività di didattica teatrale nelle scuole e la direzione artistica di festival musicali, teatrali e cinematograf...visualizza tuttofici.
La sua passione per la scena inizia a Velo Veronese, il paese dove è nato e ancora vive. Per ritrovare i suoi primi testi bisogna tornare indietro fino all'adolescenza e poi alla nascita de Le Falìe, il gruppo teatrale che ha fondato nel 1990, e che tuttora dirige, e che ha trasformato la vita di un piccolo paese di montagna dei Monti Lessini.
Per Le Falìe scrive e mette in scena spettacoli teatrali dal 1993. Il suo è un lavoro di ricerca, ascolto e recupero delle storie che ha da raccontargli la gente della sua terra. Queste storie diventano i testi teatrali dei suoi spettacoli, interpretati dagli abitanti di Velo, dando vita a un'originale esperienza di teatro popolare, definita "un paese in scena". In più di venti anni Le Falìe hanno coinvolto oltre 300 persone di un paese che ha 800 abitanti.
Da questa esperienza si è aperto a contesti nuovi, privilegiando esperienze di teatro con attori non professionisti. Le scuole, le cooperative per persone disabili, il carcere, le compagnie di paese e di quartiere sono la sua palestra di invenzione e creazione teatrale. Sono più di 100 gli spettacoli che ha messo in scena, coinvolgendo più di duemila attori, soprattutto bambini, adolescenti e giovani. Il suo scrivere e dirigere nasce con gli stessi interpreti dei suoi spettacoli. Predilige la sua lingua madre, il dialetto della montagna veronese, a cui affianca la lingua italiana con naturalezza. Dal 2014 conduce il laboratorio di teatro all'interno del carcere di Verona e dal 2015 un laboratorio di teatro in lingua tedesca per il Goethe Institut nella sede di Verona.
Compone la musica per i suoi spettacoli e le melodie dei canti per i cori che dirige da quando aveva diciotto anni: il coro polifonico La Falìa e il coro di voci bianche Piccole Falìe. Dal 1993 collabora con il compositore vicentino Bepi De Marzi per la diffusione del canto d'autore di ispirazione popolare e per il rinnovamento della musica liturgica attraverso la diffusione dei salmi nella versione poetica di David Maria Turoldo. È stato assistente alla regia di Beni Montresor in produzioni di opera lirica.
Se la Lessinia, la sua terra, è uno dei motivi delle sue storie teatrali, la montagna veronese è anche la protagonista dei suoi film-documentari che ha iniziato a scrivere e a girare come passo successivo, e naturale, del suo cammino artistico. Con il suo documentario L'Abisso, è stato vincitore di premi in 10 film festival internazionali di cinema di montagna. Ha collaborato con RAI Educational come autore per la trasmissione La storia siamo noi. Nel 2009 ha raccolto le fiabe dei Monti Lessini nel libro e CD Le fiabe della Lessinia. È stato corrispondente per quotidiani e settimanali, collabora con riviste dedicate alla montagna, è socio accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e dell'Accademia d'Arte Cignaroli.
È direttore artistico della rassegna di teatro Velofestival e del Film Festival della Lessinia, concorso internazionale dedicato alla vita, la storia e le tradizioni in montagna.