Alzek Misheff, insignito del Secolo d’Oro dal Ministro della Cultura Bulgara, massima onorificenza in ambito delle arti che in questa edizione 2024 ha premiato anche personaggi come Raina Kabaiwanska e Georgi Gospodinov - ha iniziato il suo percorso artistico negli anni '60 nella Bulgaria comunista, dove si è dedicato all'astrattismo, allora simbolo di libertà. Audace nelle sue ricerche creative e nella ricerca di orizzonti più ampi, nel 1971 l'artista prese la decisione radicale di lasciare la Bulgaria per sempre...visualizza tuttoe.
(L'immagine a lato rappresenta la sua Performance alla Biennale di Venezia del 2000)
Arrivato in Italia, Alzek Misheff si immerse nel nuovo territorio dell’arte contemporanea diventando uno dei più importanti esponenti degli anni '70 e '80. Definito da Achille Bonito Oliva nel 1976 tra i 30 più significativi artisti europei dell’Avanguardia del tempo all’interno del libro Europa America Le differenti Avanguardie (Franco Maria Ricci), Misheff ha avuto un percorso artistico sempre articolato, rimanendo tutta la vita una persona alla ricerca.
Invitato dalla gallerista Victoria Draganova, Alzek Misheff ha realizzato nel 2019 la sua prima mostra in Bulgaria dopo 50 anni, nello spazio espositivo alternativo di Sofia "La Piscina". Due anni dopo, ha realizzato una grande mostra retrospettiva nella Galleria Nazionale d'Arte.
Attraversando confini e continenti, ironizzando anche sui propri approcci e idee, Alzek continua a porre alcune domande cruciali: "Dove sta andando il mondo?", "Dove sta andando l'arte contemporanea?", "Come dovremmo vivere?".