Sinossi *: La pesca è il legame tra l’uomo che abita la costa e il mare. Un rapporto ancor più forte quando il confine non è una spiaggia o una scogliera, ma una laguna: uno spazio per definizione conteso tra il mare aperto e la terra ferma.
Così le tradizionali tecniche da pesca di laguna della Comunità di Marano (Alto Adriatico) sono storia di fatica e sfide, ma sono anche la testimonianza di un patto di condivisione tra l’uomo e la natura, di simbiosi e reciproco rispetto. La descrizione e l’analisi quasi didattica dei mestieri tradizionali della pesca in laguna ha, da un lato, la funzione di costituire una memoria storica delle tecniche da pesca in progressivo disuso, ma assolve anche allo scopo di rammentare le consuetudini nate per preservare la laguna: un tempo unica fonte di sussistenza per l’antica comunità di pescatori. Un popolo, quello dei pescatori di laguna, variopinto, che si interroga sul passato, l’avvento dei motori e il futuro di una tradizione che sembra non avere molto spazio nell’economia moderna.