Sinossi *:
L'affitto dei bambini era il contratto stipulato fra la famiglia d'origine e la famiglia ospitante, in occasione delle innumerevoli fiere che si svolgevano sull'arco alpino. Monsieur Fribourg, storico di Barcelonette, il centro pių importante della Valleč de l'Ubaye, ci conduce attraverso il paese, indicando la piazza dove fino alla seconda guerra mondiale si teneva il mercato dei bambini che arrivavano dalle valli Stura e Maira in Piemonte. L'Ubaye, pių prospero delle confinanti valli italiane, aveva bisogno di mano d'opera, soprattutto di pastorelli per la custodia estiva delle greggi e di piccoli mulattieri per gli animali da soma. La fiera si teneva per quattro sabati nel mese di maggio. Bambini e bambine stavano allineati al fondo della piazza, in attesa dell'indice sulla testa del nuovo padrone… “Affittare” i propri bambini era prima di tutto una questione di sopravvivenza, una sofferta decisione, peraltro molto diffusa in tutto l'arco alpino. Spesso i Piazzāti passavano un'infanzia non semplice, i maschi tra monti e pecore, le femmine come servette in case di benestanti; tutti ricompensati perō da un pasto caldo al giorno che a casa propria non poteva essere sempre assicurato. Il documentario raccoglie le testimonianze di alcune persone delle valli occitane della provincia di Cuneo che da bambini hanno lavorato, piazzāti presso famiglie che li incaricavano di svariati lavori e li caricavano di responsabilitā. I loro volti segnati dall'etā e dalla fatica e le loro parole ci aprono una porta sulla loro infanzia. La malinconia della lontananza dai genitori vissuta da alcuni si contrappone alla forza e sicurezza di sé che quell'esperienza ha dato ad altri, in un film dove pių che cercare risposte si pongono interrogativi; sul senso dell'infanzia, della famiglia, del gioco e delle difficoltā, oggi come ieri.

NOTIZIE 'Piazzāti (Maimāas Fitāas)'



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