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PRESS - False verità in tv, si ride per non piangereSinossi *: Maurizio e Luca sono due dipendenti di una rete televisiva regionale (Rete Unita 2). Maurizio è un giovane giornalista intraprendente, Luca è il suo cameraman. Preoccupato per gli imminenti tagli al personale e stanco dei servizi che gli vengono affdati, Maurizio decide di renderli più interessanti e curiosi, inventandoli in parte. Luca partecipa malvolentieri all'operazione. Il primo servizio riscuote un buon successo e il direttore dell'emittente (Giorgio Ravera) si complimenta con loro. Non sapendo che il servizio è parzialmente inventato. Questo successo mette Maurizio parzialmente al riparo da un futuro licenziamento a scapito di un collega. I servizi giornalistici vengono “ritoccati” in maniera sempre più spudorata, ed hanno sempre più successo, ma tra Luca e Maurizio nasce un forte confitto sull'etica del lavoro. Durante il montaggio dell’ennesima intervista inventata, a Maurizio sfugge un dettaglio compromettente. La capo redattrice del telegiornale (Margherita Pennese), che da tempo dubitava la veridicità dei servizi di Maurizio, supervisionando l’intervista, nota quel piccolo dettaglio scappato all’attenzione dei due protagonisti: conferma il suo dubbio e lo fa presente a Ravera. Il direttore, venuto a sapere della falsità dei servizi proposti dai suoi dipendenti Luca e Maurizio, convoca quest’ultimo nel suo uffcio informandolo che se la verità dei fatti trapelasse al di fuori del loro dialogo, la responsabilità del grave gesto cadrà unicamente su Maurizio; la rovina della sua carriera. Il termine ultimo dei tagli al personale si avvicina e Maurizio nonostante tutto è ancora tra i principali candidati al licenziamento, in più annebbiato dal bisogno incessante di far successo, decide di inventarsi l'ultima notizia, sconcertante, stupefacente e che faccia scalpore: inscenare un suicidio in diretta, ma durante le riprese qualcosa andrà storto. Il loro servizio, spoglio di alcun sospetto altrui, verrà accolto con applausi e ovazioni dai colleghi, come i due protagonisti avrebbero voluto, questa volta però il successo dovrà fare i conti con la loro umanità.