Sinossi *: Il ‘900 è stato il secolo che ha visto l’avvento di grandi masse sulla scena della storia, con la rivendicazione di un protagonismo fino ad allora negato. Questo si è accompagnato alla lotta, faticosa e talvolta dolorosa, per la conquista di diritti primari relativi innanzitutto alle condizioni di lavoro e di vita. Il film di Daniele Segre è una geografia di volti e di voci del nostro secolo ( tra i protagonisti Vittorio Foa, Tina Anselmi, Margherita Hack): un viaggio nell’Italia dei diritti attraverso storie di vita vissuta, racconti lucidi e appassionati, talvolta drammatici, testimonianze di dignità, coraggio, civiltà. Donne e uomini di tutte le regioni italiane compongono una storia che c svela, di volta in volta, tante piccole storie: la realtà del mondo del lavoro, le condizioni di vita in Italia nel corso del ‘900, la rivoluzione industriale, le battaglie politiche e sindacali per il rispetto della dignità dei cittadini e dei lavoratori. Un mosaico di intensi primi piani, strutturato in una rappresentazione corale, che ci conduce attraverso testimonianze partecipi e vive, preziose per capire il senso pieno, vissuto, di tante conquiste che ora ci appaiono scontate, e per intraprendere il cammino difficile verso nuovi obiettivi. Il passaggio al nuovo secolo, infatti, segnato dalle trasformazioni radicali che riguardano il mondo del lavoro, non solo mantiene vive e attuali molte esigenze espresse nel corso del ‘900, ma rende indispensabile un lavoro di conoscenza, memoria, coscienza sociale e storica. È per questo che il film si pone idealmente anche come lettera alle nuove generazioni, occasione di riflessione sui diritti e la democrazia, strumento attivo di memoria.