Sinossi *: Gli uomini incatenati sono gli ultimi nella terra degli ultimi. In Benin ed in Togo sono uomini e donne, in alcuni casi bambini, che soffrono di disturbi mentali. Le comunità, le famiglie, in mancanza di strutture sanitarie che possano prendersene cura, non sanno come affrontare e curare la malattia e si arrendono perciò alla barbarie delle catene. E sono i guaritori-stregoni, che usando il nome di Dio si autodefiniscono profeti, se ne approfittano creando “campi di preghiera” che nella realtà sono un vero e proprio inferno. E poi c’è Gregoire ed I suoi sostenitori: i missionari, i volontari italiani, francesi, canadesi che combattono la loro battaglia di liberazione. Lo fanno da soli perchè soli le istituzioni lasciano questi eroi. E la cosa che più stupisce è che Gregoire, un gommista di umili origini, applica una terapia tra le più moderne nella psichiatria contemporanea, coinvolgendo gli stessi malati nella gestione delle strutture ed avviandoli a dei mestieri che possano aiutare il percorso di riscatto. REJETÉS non è solo un documentario sulle persone affette da problemi psichici in Africa. E’ un disperata denuncia ed un tentativo di sollecitare un aiuto concreto per quelle popolazioni che, costrette dalla fame e dalla miseria, cercano nella migrazione la soluzione estrema. Perché la migrazione è la fuga dal destino delle catene.