Sinossi *: Un intenso, divertente, commovente ritratto-intervista con Ronnie Cutrone, uno degli ultimi ragazzi della Factory di Andy Warhol, scomparso quest'estate e testimone di un'epoca irripetibile. Dal rapporto professionale e umano con Warhol, all'amicizia con gli artisti di talento travolti dal successo e dagli eccessi degli anni Sessanta e Settanta; dalle riflessioni sulla Pop Art di prima e seconda generazione – quella di Cutrone stesso, Keith Haring e Basquiat – a quella sulla cultura popolare globalizzata: c'č tutto questo e molto altro ancora in questa chiacchierata con un personaggio carismatico, capace di alternare ironia e leggerezza a momenti di pura poesia.