Sinossi *: “Da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.
Il significato è molto semplice: “l’unione fa la forza”, per Giancarlo è esattamente lo stesso… forse con qualche accortezza.
Ormai alla soglia dei trenta si trova davanti una vita che non apprezza, lavora per un capo che odia, e da diverso tempo la vita amorosa non dà soddisfazioni. In queste circostanze decide di tentare il suicidio, fallendo miseramente. In poco tempo si trova sballottato in diversi gruppi di recupero.
Proprio qui legge per la prima volta la frase incriminata, in quel momento l’illuminazione, le idee più bizzarre passano per la testa di Giancarlo.
Decide di fare qualcosa di folle: reclutare altre persone come lui, aspiranti suicidi, ed attuare un piano che lascerà il segno. Un suicidio di gruppo di cui si parlerà per molto tempo. In questo modo viene in contatto con Giulia, Alice, Paolo, Daniele ed il giovane Marco. Tutti molto diversi, ma accomunati dallo stesso desiderio.
Il piano studiato a tavolino da Giancarlo è di inscenare una versione molto realistica del Romeo e Giulietta, in cui tutti, infine, moriranno.
Durante la storia vedremo rivelare i lati nascosti e privati dei nostri protagonisti, li vedremo litigare, prendersi in giro, ridere insieme.
Come un gruppo. Come una famiglia.