Sinossi *: Dalla flânerie baudelairiana alla deriva situazionista, il vagare e il perdersi nello spazio urbano sono diventati col tempo un’arte. L’arte del perdersi e del ritrovarsi. Ma poco si parla del “perdersi” in senso più ampio e non solamente legato a quelle strade di quelle città.
L’individuo alla deriva ha un rapporto frammentario con la memoria dei propri luoghi: la sua stessa memoria è frammentata.
Tre schermi sperimentano tre realtà diverse, tre memorie diverse, tre legami diversi, in qualche modo uniti nello stesso quadro.