Sinossi *: Tardo 1950. In una valle remota sul confine italo-jugoslavo, per sfuggire alla miseria del dopoguerra e alla crescente tensione politica tra i due paesi, uno dopo l’altro le persone lasciano il loro paese. Restano per lo più vecchi che vivono in piccoli insediamenti di pietra tra foreste oscure, e con loro le loro idee arcaiche sulla vita, le loro storie e i miti.
Ispirato liberamente da alcuni racconti di Ceckov e alle fiabe tradizionali della Slavia-Veneta (Valli del Natisone sul confine tra Italia e Slovenia), il film è una favola sull’isolamento, la solitudine ed i rimpianti, così come sulla capacità di vedere il mondo al di là della sua apparente realtà.