Sinossi *: Il documentario rappresenta il viaggio di un musicista, Davide Casali, e vuole raccontare la storia di un campo di concentramento dove l'arte era costantemente presente.
Il documentario è dedicato a Viktor Ullmann, compositore che, oltre ad aver prestato servizio militare a Trieste, organizzò in questa città dei concerti per la raccolta di soldi per i profughi della I Guerra mondiale.
"Questo lavoro vuol essere un tributo ai compositori che vissero e soffrirono a Terezin offerto attraverso un viaggio: quello di un ebreo che oggi vive libero e omaggia con questo documentario chi in quel campo soffrì e morì".
A Terezin fiorivano tantissime altre attività artistiche oltre a quelle musicali: teatro, poesia, pittura, cabaret; la musica era la padrona indiscussa e veniva eseguita negli scantinati, negli alloggi, nelle palestre e anche di nascosto. Ed è proprio la musica il linguaggio scelto per il proprio racconto dal regista e musicista Davide Casali che insieme a un pianista, Pierpaolo Levi e uno storico, Alessandro Carrieri, farà scoprire i luoghi che furono destinati a campi di concentramento e rivelerà come oggi questi luoghi siano rimasti visibili e siano assurti al ruolo di simboli, monito per le future generazioni.