Sinossi *:
Il 23 novembre 1980 un terremoto catastrofico colpì la Campania e la Basilicata. I morti furono quasi 3.000, oltre 300.000 i senza tetto. La protezione civile non esisteva ancora e le istituzioni dello stato erano del tutto impreparate ad affrontare l’evento, ma migliaia di volontari e molte amministrazioni locali, da ogni parte d’Italia, si mossero spontaneamente per portare i primi soccorsi. Venticinque anni dopo, i volontari vengono invitati a tornare nei comuni ricostruiti. Da qui parte un viaggio nell’area dell’Alto e Medio Sele e del Tanagro, tra le province di Salerno e Avellino. Ai ricordi dei terremotati e dei volontari, alle immagini di repertorio della distruzione e delle lotte popolari seguite a quell’evento si alternano i segni attuali dei mutamenti causati dal sisma: una ricostruzione che ha in parte stravolto il territorio e non è ancora terminata, il cemento di opere pubbliche spesso inutili e sovradimensionate, le speranze tradite di un’industrializzazione calata dall’alto, un rinnovato destino di arretratezza e emigrazione; ma anche i tentativi di promuovere le identità e le qualità dei luoghi. “Terre in moto” è un affresco di storie locali che raccontano un pezzo della storia di tutto il paese.

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