Sinossi *:
Con un nome come quello con cui i genitori suoi l'han batezzato - Ilario Fioravanti - un nome che tutto sembra contenere tranne ira, sdegno e persino il più lieve e natural risentimento; semmai tutto l'opposto; e così, in carne e spirito, egli infatti è, vive e lavora; con tal nome, il nostro offeso, il nostro dimenticato, il nostro rifiutato di turno, parrebbe poter sostenere, con qualche difficoltà, la resposabilità di vomitar contro la vile, infingarda e indecente illusione dell'odierna certezza, la quale decidesse pur di farlo, non potrebbe più lasciar fuori un vero, grande artista: lasciarlo fuori, intendo, dai suoi balli, dai suoi balletti e dalle sue lagunari o meno balere.
(Giovanni Testori - presentazione catalogo mostra terrecotte; Milano, Compagnia del Disegno 1990) .

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