Sinossi *: Una rappresentazione del cambiamento del male attraverso le sovrastrutture del potere.
Le mura dell’ex campo di concentramento di Trieste, la Risiera di San Sabba, conferiscono alle parole della conoscenza un senso di strascico fisico, grazie al profetico testo di Jean Baudrillard, “La trasparenza del male”, che tuttavia non viene accompagnato alle immagini, ma sceglie un percorso a loro autonomo, e allo stesso tempo parallelo.
Questo breve film, diviso tra pellicola e digitale, tra bianco e nero e colori, tra passato e presente, cerca di ricordare quanto sia fragile ed evanescente il concetto di verità, messo in scena qui come un sussurro, che tuttavia nel suo essere flebile cerca di resistere a qualsiasi tentazione retorica.